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Io Cristiana studentessa degli scandali

Regia di Sergio Bergonzelli vedi scheda film

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La recensione su Io Cristiana studentessa degli scandali

di mm40
2 stelle

Arrivano gli anni '70 e il dozzinale Bergonzelli vira drasticamente verso la commedia erotica, come l'ambiente ormai imponeva di fare. In realtà però scrive e dirige questo Io Cristiana studentessa degli scandali con in mente il Sessantotto e i recenti fatti della contestazione, cercando di smitizzarla innanzitutto e di capovolgerla fors'anche, mostrando quanta brutalità e ignoranza ci fosse dietro al movimento studentesco. Tutte queste rimangono solamente supposizioni a causa dello scarsissimo mestiere del regista, che applica la sua solita confezione sciatta e piena di errori (nelle inquadrature, nel montaggio, nei dialoghi, nella recitazione e via dicendo) a una storia che sostanzialmente mai si decide fra le due sopra citate componenti: commedia di seni al vento oppure atto di denuncia civile? Ovviamente alla fine prevale la prima, ovviamente perchè Bergonzelli non ha i mezzi intellettuali per portare avanti un discorso troppo sottilmente elaborato, e sembra piuttosto attento a strizzare l'occhio al pubblico che a volerlo stimolare alla riflessione. E così il marchio grossolano del regista si ripercuote sull'opera tutta; i due nomi che costituiscono l'attrazione centrale del cartellone sono quelli di Glenn Saxson (che aveva impersonato Kriminal nell'omonimo film di Umberto Lenzi, nel 1966) e Malisa Longo, cioè due caratteristi abbastanza in voga in quel momento. Altri volti degni di nota non ce ne sono; nel cast tecnico spicca però il nome di Carlo Savina per le musiche. D'altronde il musicista è stato molto più noto come direttore d'orchestra (anche per Nino Rota: Il padrino e Amarcord su tutti) che come compositore, ruolo nel quale licenziò svariate decine di colonne sonore 'insapore' come questa. 2/10.

Sulla trama

La bella e disinibita Cristiana, studentessa delle superiori, provoca deliberatamente un suo professore; la storia fra i due si fa però subito seria, suscitando scandalo e biasimo nell'ambiente scolastico. Il professore viene contestato come porco approfittatore, Cristiana stuprata in mucchio.

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