Regia di Renato Cadueri vedi scheda film
Un deputato non fa più sesso con la moglie; questa si rivolge a un investigatore privato per scoprire con chi la tradisce. In realtà l'onorevole ha ben altri problemi: impotente, di nascosto si reca in una clinica all'avanguardia per risolvere il suo problema.
Se non siamo alla frutta, poco ci manca: un tecnico del suono di produzioni di serie B, Renato Cadueri, si improvvisa sceneggiatore (con Sergio Garrone, Franco Salina e Federico Tofi) e regista per licenziare una pellicola a budget infimo di stampo prettamente erotico-comico, come d'altronde in quegli anni andava di moda. Neanche a dirlo, il risultato è disastroso: gli interpreti migliori sono macchiette fra le meno note del genere (Ria De Simone, Mario Colli, Sofia Dionisio, Gino Pagnani, Eolo Capritti) e il resto del cast è di stampo visibilmente dilettantistico; la storia è l'ennesimo riciclaggio di idee stantie e di scenette pecorecce; la morale di fondo è davvero desolante, ancorata a quel certo maschilismo falso-perbenista che fa venire un principio di brividi perchè - sostanzialmente - è vero, è stato ed è tuttora, per quanto meno prepotente, parte integrante della cultura italiana. Le battute sono di bassissimo livello, i nudi sono poi esposti con tale pressappochismo da ricordare più una svendita in macelleria che un film erotico; colonna sonora sciattamente allegrotta a cura di Marcello Giombini; Cadueri, dopo questo increscioso episodio, abbandonerà giustamente ogni velleità registica. 1/10.
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