Regia di Johnnie To vedi scheda film
Buonasera signori, oggi propongo un velocissimo "pensiero fugace" su uno dei tanti capolavori firmati Johnnie To: Throw Down (2004)
Quando parlo di Johnnie To sono il primo a definirlo il "maestro del noir" ma il nostro Johnnie è molto, molto di più.
Demiurgo a tutto tondo che ha sempre amato sperimentare e qui tocca vertici di lirismo cinematografico assoluti.
Il film parte come sentito omaggio a Kurosawa, da cui ne eredita il solenne approccio umanista, per poi evolversi in un'opera d'arte inclassificabile dove dramma esistenziale, film sportivo, commedia all'hongkonghese (la scena al bagno del jazz club con la medesima azione replicata più volte, richiama un modello collaudato da Stephen Chow e Jeffrey Lau nel celeberrimo A Chinese Odyssey) e noir convivono sempre sullo stesso piano oltre ad essere messi in scena magnificamente.
Cito poi solo l'uso sublime dell'illuminazione, una sorta di trattato sulla tecnica della silhouette, oppure pensiamo al magnetico e psichedelico mascherino sull'occhio di Louis Koo (quando si presenta alla bisca clandestina).
Capolavoro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta