Regia di Katsuhiro Otomo vedi scheda film
Il kolossal a cartoni di Otomo mi ha, tutto sommato, deluso. L'avventura steampunk di Ray Steam, con babbo Eddie Steam e nonno Lloyd è troppo confusa e piena di luoghi comuni per colpire davvero lo spettatore, specialmente quello che arriva affascinato dai lavori di un altro maestro dell'animazione nipponica, come Miyazaki. Il messaggio pacifista di Steamboy, dove si accosta l'immensa forza distruttrice di quelle macchine a vapore che sembrano quasi cosa viva (per dirla con Guccini) con le terribili armi del ventesimo e forse del ventunesimo secolo, è apprezzabile ma non riesce di per sé a fare un grande film.
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