Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Affascinante e suadente come sempre l'ultimo film di de Oliveira,con in più un oscurità teatrale e tocchi onirici che superano la proverbiale difficoltà(quì più che mai)dei suoi film.
La storia di Re Sebastiano, del suo progetto bellico, della sua misteriosa sparizione,diventa una specie di concerto per solista e orchestra che riflette sulla storia e sul presente di un mondo che rischia sempre più l'implosione o la scomparsa. Teatro filmato che diventa cinema fantasmatico in lunghi e bellissimi dialoghi(plauso alla distribuzione in portoghese con sottotitoli).
Splendida e discreta.
Un lunghissimo assolo di gran livello.
Arricchisce la sua idea di cinema esaltando l'osticità del proprio metodo con idee folgoranti nuove nei suoi film(come il bellissimo pre-finale visionario).
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