Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Chabrol fa centro, abbatte a picconate un'altra parte di quel che resta della borghesia francese e confeziona un thriller, psicologico quanto si vuole, ma pur sempre thriller, coi fiocchi. Tutto è come supposto, tutto sembra essere dipendente dalla volontà dell'altro, tutto sembra casuale. Ma in realtà tutto è tenuto insieme dalla protagonista, ambigua, suonata, bellissima, corruttrice, dark lady moderna che fa tanto retrò. La tensione tiene, i colpi di scena non mancano (occhio agli armadi), il tutto venato da una sottile venatura horror che non guasta, ma implementa e condisce la ricetta chabroliana.
Voto 8.
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