Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Con il ritardo di un anno arriva il film di Chabrol, anche se è una cooproduzione italiana.. ma si sa la distribuzione in Italia è da terzo mondo!
Io amo e stimo Chabrol, specialmente nella sua maturità, quindi non lo potevo perdere. La storia ci fa entrare nel rapporto malato di un amore che porta alle estreme conseguenze, ma il parterre della storia è sempre quello della famiglia e dei suoi problemi sotterranei. Ci appassioniamo alla storia emergente, con un finale quasi drammatico, ma quello che interessa e dove ci si muove, è il clima familiare. ;la figura della madre in particolare prende, anche se non appariscentemente la storia: una donna stretta in una famiglia fallita, con tre figli diversi di cui deve subire ogni loro azione.
Mi ha interessato molto questo personaggio, accanto alla storia principale, che, come sempre, si tinge di giallo, perché il regista si serve di queste situazioni per raccontare i veleni familiari.
In una famiglia di tre figli ed una madre, avviene che il maschio si innamori della damigella d'onore che partecipa al matrimonio della sorella: non sarà un incontro qualsiasi!
musica del figlio di Chabrol e devo dire non male
Bravissima nella parte della mdre, personaggio sensibile e discreto
Lo abbiamo già visto nell'ultimo film di Chabrol, ed è un attore connvincente
Una bella faccia che aiuta l'azine della storia
Chabrol va sempre dritto verso i suoi films come un treno, e nn sbaglia mai binario. Non si ripete mai e trova sepre una piega diversa che lo distingue
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