Petra è bellissima e fatale: a un matrimonio, il giovane Philippe ne rimane folgorato e la passione cresce in lui giorno dopo giorno. Come prova d'amore, la ragazza chiede che entrambi uccidano uno sconosciuto: lui pensa a uno scherzo, ma la ragazza pare mortalmente seria...
Note
Anche nei suoi film "minori", Chabrol ti prende per mano e ti porta in giro per la provincia francese tra storie torbide e tenere, senza mai deludere. Qui evita il melodramma a tinte fosche; e i due amanti, pur nella disperazione, si mimetizzano con la placidità dell'ambiente. Il tocco gotico di Ruth Rendell, autrice del romanzo d'origine, diventa "quotidiano". O meglio: chabroliano.
Pur essendo un Chabrol minore durante il procedere della trama la suspence si fa sempre assai intrigante,fino al finale un po' incolore.Brava come sempre la Smet.
Davvero rassicurante la continuità con cui possiamo aspettarci da Chabrol film sempre appassionanti, ben girati e recitati e storie nonostante tutto credibili.
thriller abbastanza insolito, che lega alla perfezione amore e morte, ben interpretato dai due protagonisti.lascia col fiato sospeso e il finale non delude.
Un bel noir narrato con la classica leggerezza del cinema francese, accompagnato da un score degno di un thriller hitchcockiano e dominato dalla figura conturbante d'una fascinosa dark lady. Grande Chabrol!
Chabrol è veramente un grande..un maestro..e in questo film ci dimostra per l'ennesima volta come la sua sapienza registica e il suo stile inconfondibile siano frutto della semplicità e della normalità..bellissimo!!!
Il "buio DELLA mente" ha sempre affascinato Claude Chabrol fin dagli esordi della sua carriera registica.
La sua filmografia è piena di uomini e donne la cui natura li spinge a stroncare vite umane, per pulsioni quasi incontrollabili, pura malvagità, interessi economici e/o personali (raramente questioni di cuore). "Donne facili", "Landru", "Il tagliagole", "Una morte di troppo", "Il colore… leggi tutto
Con il ritardo di un anno arriva il film di Chabrol, anche se è una cooproduzione italiana.. ma si sa la distribuzione in Italia è da terzo mondo!
Io amo e stimo Chabrol, specialmente nella sua maturità, quindi non lo potevo perdere. La storia ci fa entrare nel rapporto malato di un amore che porta alle estreme conseguenze, ma il parterre della storia è sempre quello della famiglia e dei… leggi tutto
Diciamo la verità su questo Chabrol del quale nessuno osa dire quello che pensa veramente.... "La damigella d'onore" è un film che lascia il tempo che trova, che nulla toglie e nulla aggiunge.
Non siamo nemmeno dalle parti dell'amour fou... in quanto la pazza di turno non riesce a trovare una degna controparte. Un'occasione mancata alla quale Chabrol, ormai da parecchi anni, non riesce a… leggi tutto
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
Chabrol fa centro, abbatte a picconate un'altra parte di quel che resta della borghesia francese e confeziona un thriller, psicologico quanto si vuole, ma pur sempre thriller, coi fiocchi. Tutto è come supposto, tutto sembra essere dipendente dalla volontà dell'altro, tutto sembra casuale. Ma in realtà tutto è tenuto insieme dalla protagonista, ambigua, suonata, bellissima, corruttrice, dark…
Amore e morte, l'amata e odiata borghesia a fare da sfondo: di quale film di Chabrol si tratta? Di uno qualunque, si potrebbe sostenere; e in effetti la produzione del regista francese dagli anni '80 si è raramente scostata dalle consuete e appena citate tematiche; per questo La damigella d'amore viene perfino riciclata la stessa firma - ma con un altro romanzo - che aveva ispirato Il buio…
Il "buio DELLA mente" ha sempre affascinato Claude Chabrol fin dagli esordi della sua carriera registica.
La sua filmografia è piena di uomini e donne la cui natura li spinge a stroncare vite umane, per pulsioni quasi incontrollabili, pura malvagità, interessi economici e/o personali (raramente questioni di cuore). "Donne facili", "Landru", "Il tagliagole", "Una morte di troppo", "Il colore…
questo e' proprio un classico film francese,lo si intuisce anche da subito,per il tipo di colori,il tipo di storia alquanto triste e un tocco registico si' sopraffino ma spesso abulico. Cmq il film in se' e' poco convincente,infatti come emozioni alla fine non ne ho avute molte,quasi nulle,ma in compenso ho scoperto un'attrice in gamba assai.voto.5.
Ma diciamo la verità: se fosse vivo Truffaut farebbe film migliori di questi? non credo proprio, non perchè non apprezzi il regista dei quattrocento colpi che è stato uno dei grandi del cinema ma ha avuto una carriera discendente, mentre Chabrol continua a raccontare le sue storie nello stesso modo di cinquant'anni fà. Ispirandosi sempre e comunque ai suoi modelli…
Su richiesta dell'utente Cantautoredelnulla, volentieri lanciamo questa taglist sulla celebrazione del matrimonio e sulle feste di nozze. Ovviamente il tema si spiega da sé: quello che sancisce l'unione tra due…
Il film è uno Chabrol minore, che senza dubbio, mantiene le sue solite promesse: ambientazione provinciale, marcio delle famiglie (anche se in questo caso ce nè un pò di meno), bella fotografia, buone interpretazioni degli attori, e durante il film cresce anche la suspence (anche se il finale lo si immagina). Ma è veramente troppo lungo, lento e prolisso.…
Lo stile è quello classico,immarcescibile dello Chabrol degli ultimi anni in cui ha una continuita'di connotazione stilistica rimarchevole.Qui lo spettatore viene portato a fare un giro nella balorda provincia(anche se meno rispetto alle ultime sue opere)soprattutto viene coinvolto nell'amore patologico della damigella d'onore che coinvolge il classico vitellone senza spina dorsale.Rispetto ad…
Non si sa mai bene che atteggiamento assumere con un film di Chabrol,soprattutto per i suoi ultimi e con questa Damigella d’onore il dubbio diventa quasi un fastidio.
Non certo per l’attesa di un colpo di scena,di una soluzione sensazionalistica o di uno stile di regia alticcio come è sempre più frequente incontrare.
Si tratta del dubbio che il film ci sia,o che almeno esista un film per…
Raccapricciante,un film che fa venire la pelle d'oca.Chabrol ancora una volta analizza con ferocia e sguardo distaccato i misfatti e i crimini della provincia francese,quella che pare sonnecchiare e che invece ha molti scheletri nell' armadio.L'amour fou dei due ragazzi e' un tentativo di dimostrare che quando si crede nell amore mistico,nella forza del destino,insomma in false convinzioni tutto…
Claude Chabrol e' un autore di quelli da vedere sempre.
Anche le sue opere minori riflettono sempre una messa in scena ed un senso estetico alto e originale.
I suoi ritratti di famiglie borghesi e personaggi veramente "neri" hanno fatto storia lasciando un segno indelebile anche negli ultimi dieci anni di attivita',firmando un capolavoro assoluto,GRAZIE PER LA CIOCCOLATA.
Questo film riflette…
Chabrol, ancora una volta, si nutre per le sue atmosfere noir della scrittura di Ruth Rendell, ma questa volta l'adattamento non raggiunge i risultati ottenuti col precedente Il buio nella mente. La damigella d'onore è uno Chabrol classico, in cui ritroviamo la provincia francese, la descrizione degli ambienti, la caratterizzazione dei personaggi e la tensione del grande maestro. Anche senza i…
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Commenti (10) vedi tutti
Mollato dopo 70 interminabili minuti durante i quali mi è sembrato di assistere ad una telenovela brasiliana.
commento di Tex MurphyPur essendo un Chabrol minore durante il procedere della trama la suspence si fa sempre assai intrigante,fino al finale un po' incolore.Brava come sempre la Smet.
commento di ezio8
commento di Max76Non fra i film di Chabrol che preferisco.
commento di SaintlySinnerDavvero rassicurante la continuità con cui possiamo aspettarci da Chabrol film sempre appassionanti, ben girati e recitati e storie nonostante tutto credibili.
commento di franzivoto : 7
commento di alice89thriller abbastanza insolito, che lega alla perfezione amore e morte, ben interpretato dai due protagonisti.lascia col fiato sospeso e il finale non delude.
commento di carpaUn bel noir narrato con la classica leggerezza del cinema francese, accompagnato da un score degno di un thriller hitchcockiano e dominato dalla figura conturbante d'una fascinosa dark lady. Grande Chabrol!
commento di EstebanChabrol: uno dei piu' grandi tagliatori di anime. Laura Smet: fra le poche vere dark ladies di oggi, quasi un trapianto da Barbara Stanwyck.
commento di CrawfordChabrol è veramente un grande..un maestro..e in questo film ci dimostra per l'ennesima volta come la sua sapienza registica e il suo stile inconfondibile siano frutto della semplicità e della normalità..bellissimo!!!
commento di eXistenZ79