Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
Cine-documentario su Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, firmato dai conterranei Daniele Ciprì e Franco Maresco, con il loro solito stile inconfondibile sempre sospeso tra il serio e il faceto. Voce fuori campo, interviste, spezzoni rigorosamente catalogati con titolo, autore e anno per una cronistoria della carriera di due comici amati dal pubblico e snobbati fino all’ultimo dalla critica. Oltre alla carriera, il film tocca, seppur marginalmente, anche la sfera familiare e psicologica dei due attori, calcando la mano sulle rispettive convinzioni (spesso motivo di divergenze artistiche). Ottima la capacità di sintesi dell’importanza storiografica dei due attori nella storia del cinema italiana: chiari e lucidissimi i perché del loro successo, così come del loro declino e della loro scomparsa.
Il finale della pellicola, che documenta il decadimento personale e professionale dei due comici siciliani, è tanto triste quanto sono stati allegri i loro film. È questo l’aspetto più evidente di una mitizzazione di Franchi ed Ingrassia da parte degli sceneggiatori (i registi assieme a Claudia Uzzo), tanto che il titolo del film (mutuato per buona parte da una pellicola del 1964) appare altresì beffardo e certamente ironico rispetto alla valutazione apologistica, giusta o sbagliata che sia, che ne fanno Ciprì e Maresco.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta