Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
Ciprì e Maresco sono i due cineasti italiani più estremi ma anche tra i più apprezzati, sia dalla critica, che spesso s'inchina di fronte alle loro opere, sia da quel ricercato pubblico che ha avuto la fortuna di vederle. Quest'ultimo film è un omaggio all'arte cinematografica e non del duo comico tra i più redditizzi e amati dal pubblico, secondi solo a Totò e Peppino che, però, erano più discontinui: quella coppia formata da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Un omaggio, sì. E', ovviamente, anche un documentario sulla vita artistica e non della coppia, con scene dei loro film, delle loro trasmissioni televisive e della vita privata, corredate da interviste a parenti, amici, critici. Ma anche un omaggio, realizzato senza snobbismo ma neanche populista -vi pare che Ciprì e Maresco facciano cose populiste?-. OK, il documentario è interessantissimo e fa scoprire accadimenti, aneddotti ed eventi che non si conoscevano. Ma la coppia di registi lascia la propria zampata felina ed inconfondibile nelle scene in bn che precedono il documentario, regalando al pubblico un sincero ed affettuoso omaggio a due attori tanto ghettizzati a loro tempo quanto osannati oggi. Simpatico il critico Gregorio Napoli che si piglia amabilmente in giro.
OK.
Voto: 8.
Un attore che avrebbe meritato di più.
Un attore che avrebbe meritato di più. Mi fa piacere che oggi faccia "I vicerè".
Immenso.
Immenso.
Benissimo.
Benissimo.
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