Regia di Sergio Stivaletti vedi scheda film
Apprezzatissimo creatore di trucchi ed effetti speciali, Sergio Stivaletti non e' certo altrettanto abile dietro la macchina da presa. Dopo il pessimo esordio con MDC-MASCHERA DI CERA, Stivaletti torna all'horror, omaggiando quelle pellicole a episodi molto in voga negli anni 60'. Il titolo e' un chiaro riferimento alla celeberrima pellicola di Mario Bava del 1963, anche se questo suo I TRE VOLTI DEL TERRORE, sembra voler essere un remake (meglio sarebbe dire una scoppiazzatura) del britannico LE CINQUE CHIAVI DEL TERRORE, diretto da Freddie Francis nel 1965 e prodotto dalla Amicus. Inutile specificare che questo lavoraccio di Stivaletti e' in qualità lontanissimo anni luce dalle due pellicole, peraltro imperfette, appena citate e prese a modello. Confezione da fiction televisiva di mediocrissimo livello, a tratti amatoriale, pessimamente fotografato e recitato ignobilmente, salvo l'ex-Diabolik John Phillip Law, che riesce perlomeno a salvare la faccia, anche se il paragone con il Dr. Shock di Peter Cushing e' assolutamente improponibile. Dei tre capitoli riesce a conquistarsi un minimo di dignità il secondo episodio, grazie a un'atmosfera claustrofobica e da incubo che sembri voler omaggiare Jesus Franco e il suo I VIOLENTATORI DELLA NOTTE. Per il resto I TRE VOLTI DEL TERRORE sancisce definitivamente (salvo THE NEST-IL NIDO di Roberto De Feo) la morte del cinema horror nel nostro paese.
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