Nello scompartimento di un treno due uomini e una donna dormono. All'improvviso vengono svegliati dall'irruzione di un misterioso individuo, il professor Peter Price, che dice di essere in grado di leggere nel profondo dei suoi interlocutori grazie a una sfera di metallo da lui inventata per l'ipnosi. Questo incontro trasforma i giovani viaggiatori nei protagonisti inconsapevoli di tre storie da incubo: _L'anello della luna_, _Dr Lifting_, _Il guardiano del lago_.
Note
Ci si chiede poi se questo tipo di prodotto autarchico ed esageratamente cinefilo abbia ancora un suo pubblico di riferimento, e non sia invece il colpo d'ala di un certo modo di concepire l'horror molto anni '80. I make up di Stivaletti sono mirabolanti, i camei di Claudio Simonetti e Lamberto Bava (quest'ultimo nei panni di se stesso sul set di _Demoni 7_!) divertenti, ma alla fine è persistente la sensazione che il film sappia di stantio.
poco più di un collage di corti: la forma è sciatta e risente di un digitale usato malissimo. Tutto è sotto il livello di guardia, a partire dalla sceneggiatura di Stivaletti-Tentori. Rimangono le intenzioni: è un film da amare più che da guardare.
Stivaletti dopo il poco convinente MDC,gira il suo secondo film per la grande sala,traendo ipirazione da vecchi classici italiani e non - le maggiori ispirazioni sono I TRE VOLTI DELLA PAURA e LE CINQUE CHIAVI DEL TERRORE - e riuscendo in alcuni momenti ad essere interessante ed intrigante.
Peccato che la recitazione sia sotto il livello di guardia - il buon Law fa quello che puo'...cioe'… leggi tutto
Non è un filmone, ma la fotografia e qualche soluzione stilistica azzeccata(vedi i movimenti di macchina alla Dario Argento, o le riuscitissime set decoration)rendono il piccolo prodotto di Stivaletti molto godibile. Ma proprio questi aspetti positivi si scontrano con dialoghi allucinanti ed uno "scompartimento" di attori insostenibili, rendendo il film niente di eccezionale. Da salvare… leggi tutto
Dopo sette anni di assenza, Sergio Stivaletti torna a cimentarsi alla regia e lo fa omaggiando tutte le passioni della sua infanzia, sia per quel che concerne i films che hanno catturato la sua attenzione sia per quel che riguarda le location in cui ha ambientato la pellicola. Già dal titolo dell’opera traspare una doppia citazione a opere cult degli anni 60 e cioè al film di Mario Bava “I… leggi tutto
Apprezzatissimo creatore di trucchi ed effetti speciali, Sergio Stivaletti non e' certo altrettanto abile dietro la macchina da presa. Dopo il pessimo esordio con MDC-MASCHERA DI CERA, Stivaletti torna all'horror, omaggiando quelle pellicole a episodi molto in voga negli anni 60'. Il titolo e' un chiaro riferimento alla celeberrima pellicola di Mario Bava del 1963, anche se questo suo I TRE…
La mia richiesta a partire da oggi è quello di chiedervi quali sono I vostri cinque horror preferiti seguendo le semplici regole de I sondaggi di Filmtv.
Il sondaggio inizia oggi e terminerá il 31…
Fin dalle origini del cinema sono state due le figure emblematiche, usate e riutilizzate in ogni contesto per rappresentare la grande novità dell’immagine in movimento. In seguito sono diventate figure…
Stringo fra le mani una versione deluxe di questo film che contiene ben tre dischi dentro: il film, il dvd con gli extra e il cd con la colonna sonora addirittura. Ma tanta magniloquenza è pienamente sprecata per un film che definire ributtante è dir poco. Livello basso, recitazione infima, qualche bel trucco qua, gli ultimi due minuti interessanti, ma è veramente tutto…
Non è possibile che un mago degli effetti speciali come Sergio Stivaletti si possa essere messo alla regia di una porcheria come questo. E' inguardabibile sotto tutti i punti di vista dalla recitazione al doppiaggio, dalla sceneggiatura agli effetti speciali (tutti computerizzati, privi di splatter, e una trasformazione in un lupo mannarato fatto si bene ma uguale al film Demoni e ad Un…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Bava ha uno stile “artificioso”, a tratti venato di un senso surrealista della scena, che sicuramente non può lasciare indifferenti. Gli estimatori di un horror-thriller barocco, ma curato, un po’ sopra le righe…
Dopo sette anni di assenza, Sergio Stivaletti torna a cimentarsi alla regia e lo fa omaggiando tutte le passioni della sua infanzia, sia per quel che concerne i films che hanno catturato la sua attenzione sia per quel che riguarda le location in cui ha ambientato la pellicola. Già dal titolo dell’opera traspare una doppia citazione a opere cult degli anni 60 e cioè al film di Mario Bava “I…
Stivaletti dopo il poco convinente MDC,gira il suo secondo film per la grande sala,traendo ipirazione da vecchi classici italiani e non - le maggiori ispirazioni sono I TRE VOLTI DELLA PAURA e LE CINQUE CHIAVI DEL TERRORE - e riuscendo in alcuni momenti ad essere interessante ed intrigante.
Peccato che la recitazione sia sotto il livello di guardia - il buon Law fa quello che puo'...cioe'…
1 - ROMA LADRONA - notizia contenuta nell'elenco ufficiale pubblicato dall'Europarlamento e facile da controllare sul sito internet: Franco Bossi (il fratello del senatur) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito) sono…
Rimpiangendo i tempi passati, con particolare riferimento x i film anni 70-80 quando imperversavano x i cinema i film, tra gli altri, di Argento, Fulci, Bava M. & L., Soavi, D’Amato, bisogna accontentarsi delle…
Un misterioso gentiluomo entra nello scompartimento di un treno. Fa cadere una sfera ai piedi dei viaggiatori (solo tre, due ragazzi e una fanciulla) che intraprendono da questo momento un viaggio all’indietro nel loro recente, cupissimo passato. C’è chi si è trasformato in una specie di licantropo, chi è stato spellato e congelato da un chirurgo pazzo, chi si è trovato al cospetto di…
mi spiace dirlo, vista la fiducia e la curiosita' con cui ero andato a vederlo, ma questo film non esiste. al di la' di john phillip law, "i tre volti del terrore" e' indifendibile: la sceneggiatura e' elementare, se non addirittura ridicola, si salva un po' solo il secondo episodio, per l'atmosfera e la costruzione della suspense (assente negli altri due). sulla scelta di girare in digitale e…
Stivaletti e Tentori hanno realizzato il FILM-MOSTRO DI FRANKENSTEIN per eccellenza.
Da I Tre volti della paura di Bava a Le cinque chiavi del terrore di Francis,da L'ululato di Dante ad I predatori della notte di Franco(scippato a Franjou),da Creepshow 2 a Venerdi' 13, tutto viene frullato con l'ironico e carismatico contributo del bravo John Philip Law,ribattezzato…
Non è un filmone, ma la fotografia e qualche soluzione stilistica azzeccata(vedi i movimenti di macchina alla Dario Argento, o le riuscitissime set decoration)rendono il piccolo prodotto di Stivaletti molto godibile. Ma proprio questi aspetti positivi si scontrano con dialoghi allucinanti ed uno "scompartimento" di attori insostenibili, rendendo il film niente di eccezionale. Da salvare…
Andando a vedere i Tre Volti del Terrore non ci si aspetta niente di diverso da quello che si trova e questo fà si che non si resti delusi. Io non l'ho trovato malaccio anche se onestamente avrei gradito un filo in più di sceneggiatura. Le storie non avevano mordente e sembravano essere più delle situazioni oniriche senza una precisa dinamica che degli episodi completi. La regia di Stivaletti…
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Commenti (3) vedi tutti
Questo è ancora peggio di MDC. L'unico pregio è il mostro. L'horror in italia è finito da tempo.
commento di Carlotta93poco più di un collage di corti: la forma è sciatta e risente di un digitale usato malissimo. Tutto è sotto il livello di guardia, a partire dalla sceneggiatura di Stivaletti-Tentori. Rimangono le intenzioni: è un film da amare più che da guardare.
commento di wakeup-neoPESSIMO E PESSIMO.SCOPIAZZATURA DA QUALCHE HORROR ANNI 80
commento di RICHIARD