Regia di Michael Mann vedi scheda film
Una battuta di caccia in una notte pulsante di traffico,luci e morte in una città di diciassette milioni di persone,due uomini,un efficacissimo assassino e uno sconvolto tassista,legati l'uno all'altro per una dozzina di ore che saranno decisive per le vite di entrambi.Quello che oggi è forse il maggior cineasta specializzato in film d'azione del cinema americano,Michael Mann(ma ci è tornato dopo due lavori diversi come "Insider" e "Alì"),ritorna con un thriller notturno,girato praticamente tutto in digitale,su un altro confronto tesissimo tra personalità diverse.Se si vuol trovargli qualche difetto,c'è da dire che è intuibile molto presto dove porta la corsa finale del duo per forza,ma "Collateral" è un esempio di cinema d'azione di alta scuola:Mann,infatti,come sempre ha fatto,non manca di disegnare le complesse particolarità dei caratteri dei personaggi,e dà al suo film una cura impeccabile nella scelta delle inquadrature,anche quelle all'apparenza meno costruite e casuali,imprimendo,da due terzi in poi,alla storia un'accelerazione nel far montare la tensione molto acuta.In mano a un altro regista,si sarebbe corso il rischio di banalizzare la vicenda,ma l'autore di "Heat" ha modo di rendere ancora una volta l'immensa Los Angeles carattere complementare della storia,e avvia il film verso una resa dei conti all'alba,ancora dentro un veicolo,ma di diversa natura,in cui ognuno dei due contendenti deve capire come agirebbe l'altro.Foxx e Cruise danno vita a un bizzarro rapporto di copertura-promessa di morte molto intenso,e il divo non ha paura di incarnare la parte del cattivo(anche se lo rende ,in alcuni momenti,anche troppo accattivante):in America forse ha incassato meno del previsto,ma meritava il rischio,per una star.
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