Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film
Tratto da un romanzo di Carlo Cassola (La relazione), questo lavoro rappresenta un mezzo passo falso per Mazzacurati. In effetti chi, nel 2004, affiderebbe il ruolo di protagonista del proprio film a Stefano Accorsi? Inevitabile segnalare la prestazione barcollante dell'attore bolognese, peraltro affiancato da una non particolarmente brillante Maya Sansa; il tutto all'interno di una pellicola scura (nelle luci e nel pathos) e pigra, parca di colpi di scena di qualsiasi tipo e che predilige sempre e comunque l'interazione fra i due protagonisti alla descrizione dei loro mondi e di ciò che avviene attorno a loro (il lavoro, la famiglia di lui: tutto passa in secondo piano nella narrazione, focalizzata sul rapporto fra Giovanni e Maria). Storia desolante e desolata, quella dell'Amore ritrovato (ma in realtà definitivamente perso), che non depone a sfavore del Mazzacurati regista, ma nemmeno ce lo consegna al suo meglio. Sceneggiatura del regista con Piersanti-Leondeff. 5/10.
Nella Toscana degli anni '30 un bancario sposato ha una relazione con una frivola manicure; la storia procede negli anni fra riavvicinamenti e necessarie separazioni, finchè, dopo la seconda guerra mondiale, i due si reincontrano - lei si è pure sposata - e constatano che l'amore è finito.
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