Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film
Kim Jee-woon è il regista di un bel film ancora inedito in Italia, The Foul King. Ma è un regista dallo stile convenzionale (che non è a priori un male), e lo dimostra proprio nell’horror. Come già l’episodio Memories del trittico Three, anch’esso inedito da noi, Two Sisters assorbe la “retorica” recente della messinscena del genere dell’Estremo Oriente per svilupparsi come prodotto visivamente impeccabile e ricco, ma in fondo vuotino. Questa storia di una casa sul lago, le due giovani sorelle che tentano di abitarla e i fantasmi che la permeano, è lussuosissima nella confezione, ma banale assai nello svolgimento, e decisamente trita nella soluzione. Kim sta molto attento ad ogni angolo della dimora, a tavoli e porte, a pavimenti e letti, scricchiolii e silenzi, ma avrebbe fatto meglio a uscire un po’ dal seminato del “new horror” orientale. Qualche salto lo si fa anche, ma è tutto così prevedibile. Certo, se lo si confronta con roba come Phone, Two Sisters fa una figura splendida. Ma l’eleganza da sola non basta. Va a finire che il film annoia persino, ripetendosi. Memories regalava più brividi, anche se totalmente meccanici. Ma quello durava una quarantina di minuti, mentre questo ne dura centoquindici.
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