Due sorelle tornano a casa dopo aver passato qualche tempo in un istituto per malattie mentali dove sono state ricoverate in seguito al suicidio della madre. Ad aspettarle trovano il padre e la crudele matrigna. Oltre a dover far fronte alle ossessioni della donna, le due sorelle devono vedersela anche con un fantasma...
Note
Certo, se lo si confronta con Phone, Two Sisters fa una figura splendida. Ma l'eleganza da sola non basta. Va a finire che il film annoia persino, ripetendosi. Memories, l'episodio che fa parte del film Three diretto dallo stesso Kim Ji-woon, regalava più brividi. Ma quello durava una quarantina di minuti, mentre questo ne dura centoquindici.
La pazzesca regia di Kim coniuga straordinaria creatività e magistrale controllo, così che il dislocamento risultante sia a tutto campo (narrato, sospensioni, tensioni psichiche, il terrificante). Opera assai sminuita è un modello da studiare. Esemplare l’abisso tra la critica penetrante di Baratti (joseba) e quella superficiale di Bocchi (FilmTV).
Trama intricata e ruffiana che decolla dopo un'ora abbondante. I colpi di scena, uno dietro l'altro, e il ricorso allo stratagemma del flash-back sono ingredienti che riempiono un (lunghissimo) secondo tempo. D'obbligo, una seconda visione per verificare che i pezzi del mosaico s'incastrino veramente. Ma chi ne ha voglia di rivederlo?
veramente bello. Fotografia splendida, regia perfetta, bravissimi attori e poi spaventa come deve fare un buon horror! complimenti a questi orientali che sfornano capolavori sempre + spesso. Musica splendida. Questa è arte!
Nonostante una sceneggiatura, a volte, eccessivamente contorta, e' un film molto riuscito. Regia e fotografia e recitazione molto eleganti e raffinate. Decisamente positivo, un buon film di genere.
Un film efficace, che si sviluppa lentamente inquietando lo spettatore. Ottima interpretazione, grande cura del particolare e dell'immagine (bellissima). Una stranezza: la Lancia THEMA coreana! Da non perdere
intricato e strampalato asian-horror. Se la forma è indiscutibile, il film si contorce però in un viluppo volutamente cervellotico e pretenzioso: i pochi brividi arrivano dopo una serie interminabile di sbadigli. Eccessivo e insufficiente.
Two Sisters è un film sud-coreano del 2003, scritto e diretto da Kim Jee-woon.
Sinossi: Le giovani sorelle Soo-mi e Soo-yeon non sono riuscite a superare il trauma della morte della propria madre al punto da essere ricoverate in un istituto psichiatrico. Uscite dalla struttura ritornano nella casa di famiglia ma ad attenderle oltre al padre troveranno la sua nuova compagna, tale… leggi tutto
Direi che quando l'ho visto 'tirava lo sbadiglio'...la conclusione,poi! improvvisa e del tutto inaspettata! Comunque da rivedere,perchè evidentemente mi sarò perso + 'di qualcosa'!...Voto 6 di speranza! leggi tutto
2 sorelle tornano a casa dopo un periodo di cura in un istituto per malattie mentali. Ad attenderle il padre ed una matrigna perfida. Per di più nell'inquetante casa dove vivono sembra esserci una oscura presenza che ossessiona "una" delle 2 sorelle...Finale naturalmente a sorpresa (anche se i più attenti...). Non era difficile fare un bel film con una trama simile ma il regista… leggi tutto
Oggi Kim Jee-woon compie 60 anni e quindi anche per lui, oltre a spararmi una delle mie solite maratone, ho pensato di dedicare una playlist-omaggio. A causa di numerosi impegni, però, stavolta non ho avuto…
I trabocchetti alla "Ringu" sono dietro l’angolo, ma la regia di Kim Ji-Woon immerge i personaggi del suo film in un purgatorio di decorazioni, di moquette e di inganni, disorientati dai richiami di un passato che è un requiem di tormenti. La tracotanza del finale fa storcere un po’ il naso, ma l’assoluta, maniacale perfezione del cast colpisce a ogni…
Two Sisters è un film sud-coreano del 2003, scritto e diretto da Kim Jee-woon.
Sinossi: Le giovani sorelle Soo-mi e Soo-yeon non sono riuscite a superare il trauma della morte della propria madre al punto da essere ricoverate in un istituto psichiatrico. Uscite dalla struttura ritornano nella casa di famiglia ma ad attenderle oltre al padre troveranno la sua nuova compagna, tale…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
“L'idea del mondo la sopraffece”. Dopo “the Lottery and Other Stories” (raccolta di racconti contenente quello, celeberrimo, compreso nel titolo), del 1949, e prima di “the…
Trovo l'aggettivo "lento" il più stupido e abusato in materia di cinema. Tra le tante recensioni in questo sito lette, su questo film, le più negative fanno appiglio quasi soltanto al fatto che il film è "lento". Ma il problema non è il film, il problema sono tutti quei polpettoni hollywoodiani che ogni anno escono e hanno reso la gente incapace di…
Con la somiglianza tra le attrici è difficile capirci qualcosa, perlomeno alla prima visione. Comunque è una buona scusa per riguardarlo una seconda volta. Magnifico per gli amanti del genere. Chi invece ama gli splatter americani, lo troverà inguardabile.
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Commenti (10) vedi tutti
La pazzesca regia di Kim coniuga straordinaria creatività e magistrale controllo, così che il dislocamento risultante sia a tutto campo (narrato, sospensioni, tensioni psichiche, il terrificante). Opera assai sminuita è un modello da studiare. Esemplare l’abisso tra la critica penetrante di Baratti (joseba) e quella superficiale di Bocchi (FilmTV).
commento di Inside manTrama intricata e ruffiana che decolla dopo un'ora abbondante. I colpi di scena, uno dietro l'altro, e il ricorso allo stratagemma del flash-back sono ingredienti che riempiono un (lunghissimo) secondo tempo. D'obbligo, una seconda visione per verificare che i pezzi del mosaico s'incastrino veramente. Ma chi ne ha voglia di rivederlo?
commento di undyingsicuramente un bel film,un film non annoia per nulla anzi...
commento di the_cla_88Bel film coreano finale inaspettato voto 7
commento di eros7378Fin che non sai nulla hai paura di tutto, quando capisci di non capirci niente la paura si disperde e quando alla fine capisci è troppo tardi.
commento di michelveramente bello. Fotografia splendida, regia perfetta, bravissimi attori e poi spaventa come deve fare un buon horror! complimenti a questi orientali che sfornano capolavori sempre + spesso. Musica splendida. Questa è arte!
commento di fra_pagaio nn c'ho capito niente! qualcuno me lo può spiegare??
commento di aquila79Nonostante una sceneggiatura, a volte, eccessivamente contorta, e' un film molto riuscito. Regia e fotografia e recitazione molto eleganti e raffinate. Decisamente positivo, un buon film di genere.
commento di fefyUn film efficace, che si sviluppa lentamente inquietando lo spettatore. Ottima interpretazione, grande cura del particolare e dell'immagine (bellissima). Una stranezza: la Lancia THEMA coreana! Da non perdere
commento di mandolinosintricato e strampalato asian-horror. Se la forma è indiscutibile, il film si contorce però in un viluppo volutamente cervellotico e pretenzioso: i pochi brividi arrivano dopo una serie interminabile di sbadigli. Eccessivo e insufficiente.
commento di wakeup-neo