Regia di Amleto Palermi vedi scheda film
Totò si fa in tre per questa commediuccia leggera leggera, di poche pretese, ma innegabilmente dotata di buon gusto e delicatezza, tutta roba che, quasi settanta anni dopo, fa sembrare il 1941 preistoria. Per essere uno dei suoi primi ruoli cinematografici, il comico napoletano è già piuttosto svezzato davanti alla macchina da presa e ci propone tutta una serie di gag mimiche tipiche del suo repertorio; si riproporrà in un ruolo simile, con vari cambi di identità, qualche anno dopo in Totò Diabolicus.
Un'eredità viene spartita fra tre fratelli gemelli; rintracciati, i tre sono un musicista in erba, un vagabondo ed un artistucolo da circo. E sono straordinariamente identici...
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