Regia di Mark Waters vedi scheda film
Costretta per la prima volta a frequentare l’ambiente scolastico, la bella e innocente Cady insieme a due amici si diverte a prendere in giro e ingannare le “barbie” della scuola. Le loro abitudini, però, la affascinano e ne rimane prigioniera. Dopo “Quel pazzo venerdì” la giovanissima (e ancora bella) Lindsay Lohan e il regista Mark Waters collaborano nuovamente in questo “Mean Girls”, scritto da Tina Fey del Saturday Night Live. Il film è un tentativo di descrivere in modo originale e non manicheo il mondo adolescenziale, infilandosi nelle amicizie strette delle ragazze e scardinandone la finta perfezione; tutto raccontato alquanto efficacemente e con una tecnica registica e una sceneggiatura che intrattengono e divertono. Peccato però che la pellicola di Waters abbia il finale che ha, che cambia completamente la visione che prima ci eravamo fatti del tentativo di satira sul mondo giovanile, abbozzando un moralismo fastidioso e lontano dalla realtà, e un cambio di registro nell’impostazione della sceneggiatura che dispiace. Poco convincente la Lohan, più convincenti le tre barbie (McAdams, Seyfried e Chabert). Deludente.
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