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Laws of Attraction. Matrimonio in appello

Regia di Peter Howitt vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Laws of Attraction. Matrimonio in appello

di Marco Poggi
6 stelle

E' tornato Remington Steele vestito da avvocato e non ce ne siamo accorti. Il mio Pierce Brosman preferito, quello delle commedie leggere e delle battute sagaci e cinefile, torna in questo film-remake de "LA COSTOLA D'ADAMO", accompagnato da una Julianne Moore volutamente imbruttita, che recita strali contro il matrimonio. Il film è simpatico, i protagonisti pure, peccato che la sceneggiatura scivoli in trovate da "ROMANZI HARMONY" da edicola. Produce Brosnan, noto cinefilo dai tempi di "MAI DIRE SI", e si vede. DSivertenti il rockettaro e la sua moglie-stilista. Nel complesso il film è sufficiente, quanto Luca Ward che doppia Pierce Brosnan in maniera divertita. Insufficente è Rossella Izzo, che stava bene a dirigere le sue fiction tv.

Sulla trama

Avvocati divorzisti si scontrano e s'innamorano fra New York e l'Irlanda.

Cosa cambierei

La trama stile "Romanzo Harmony".

Su Frances Fisher

Divertentissima.

Su Michael Sheen

Volgarotto.

Su Parker Posey

"Meretrice" vestita da baby stilista.

Su Julianne Moore

Brava, ma un pò antipatica.

Su Pierce Brosnan

Un avvocato "alla Remington Steele" di "MAI DIRE SI".

Su Peter Howitt

"SLIDING DOORS" è roba lontana, ormai.

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