Regia di Jan Sardi vedi scheda film
il film sembra una serie di cartoline. belle pulite, risistemate col ritocco al computer. dove tutto è pulito, bello, positivo, solare. non c'è una macchia, nemmeno sui denti. le uniche macchie che si vedono sono le due pozzanghere sporche che corrispondono alle orbite degli occhi di giovanni ribisi, l'attore più depresso che c'è. si può ben dire che è la parte che più gli fan fare, oltre al caratterista e alla spalla. ma a me piace, si può ben dire che l'adoro. il perchè non lo so ma è così. il film alla fin fine lo ricordo con piacere anche se non ricorda nemmeno l'effetto di una buona annata col mio amore russell crowe. qui nonostante è misurato nel suo essere depresso o inibito. e il bel adam garcia gli fa da buon contraltare. in effetti gioca a favore del film l'ambientazione e l'epoca, tutto così folklore spinto. e giovanni ribisi è bravo e bravo anche chi gli presta la voce italiana. dio come mi piace quell'uomo.
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