Regia di Mauro Ivaldi vedi scheda film
Billy e Bobby: già dai nomi affibbiati ai due rivali in amore (amore?) si capisce che questo prodottuccio/accio non andrà molto in là. Si ammirino pure le grazie di Carmen Villani e di una inaspettatamente bionda (platinata, con capello cortissimo) Nadia Cassini, perchè in questo Ecco lingua d'argento non c'è proprio nient'altro; Ivaldi prende le mosse dal suo precedente lavoro, L'amica di mia madre, simile per situazioni e soprattutto per il cast (la Villani e Cenci erano già presenti), per raccontarci l'ennesima storiella porcellona in cui, entro la fine della pellicola, tutti si saranno accoppiati con tutti. Sapienti inquadrature si soffermano sui deretani, si sprecano mammelle al vento, frequenti sono gli incontri carnali fra i personaggi: la sostanza è tutta qui ed il film si distingue da un porno solo per l'assenza di scene di penetrazione. Davvero una robaccia, scritta dallo stesso regista e dall'altrettanto sconosciuto Guido Leoni; si segnala a livello di curiosità che il giovanissimo Cenci diventerà poi autore e regista Mediaset (dal Grande Fratello a Buona Domenica) e raggiungerà la celebrità nazionale per un paio di relazioni con showgirls (Rossella Brescia ed Edelfa Masciotta). Gianfranco D'Angelo viene impiegato per sdrammatizzare, ma è l'unico elemento comico del cast e rimane così isolato e inconcludente (in un ruolino minuscolo c'è però Enzo Andronico). 1,5/10.
Africa del nord. Billy, ragazzino perennemente desideroso di accoppiarsi, brama le grazie della bella Andrea, che però cede (anche) alle avances del più maturo Bobby. Per placare le voglie di Billy interviene una psicologa, formosa e provocante, che lo seduce...
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