Regia di Mauro Ivaldi vedi scheda film
Commedia sexy, sequel di L'amica di mia madre, con interprete la bellissima cantante diretta (come sempre) dal coniuge e all'epoca già resa simbolo dell'erotismo grazie al precedente titolo "scolastico" (La supplente).
All'aereoporto di Tunisi Billy (Roberto Cenci) accoglie la bella Andrea (Carmen Villani) per la quale, a dispetto del di lei marito, nutre una forte attrazione. Tra i due si intromette una stralunata coppia, composta da Bobby (Gianfranco D'Angelo) e la psicologa Emmanuelle (Nadia Cassini).
La celebre cantante e soubrette televisiva Carmen Villani, per una buon arco di tempo venne valorizzata dal marito nella veste di attrice in commedie sexy. Il primo film che la vede rinnovarsi in questo ruolo, realizzato nel 1973, ha il (chilometrico) titolo di Brigitte, Laura, Ursula, Monica, Raquel, Litz, Florinda, Barbara, Claudia, e Sofia le chiamo tutte... anima mia. Film per certi versi anonimo e che l'avrebbe altrimenti fatta velocemente dimenticare se non fosse stato per i successivi L'amica di mia madre e -soprattutto- La supplente, realizzati entrambi nel 1975. Questo Ecco lingua d'argento (circolato anche sulle prime emittenti televisive libere come Le vacanze della dottoressa specializzata in sessuologia), nelle intenzioni della produzione, avrebbe dovuto costituire il seguito de L'amica di mia madre e infatti annovera in buona parte lo stesso cast tecnico/artistico. La Villani, non a caso, ha lo stesso nome (da protagonista) del film precedente (Andrea). Mentre Barbara Bouchet è stata sostituita da Nadia Cassini, qua in versione inaspettatamente bionda.
Purtroppo, in questo caso specifico, il risultato finale rasenta in più contesti lo squallore dato da battute di bassa lega e da uno sviluppo da work in progress (si pensi all'improponibile prefinale con D'Angelo e la Cassini che si corrono incontro nel deserto o alla "violenza" sessuale agita dalla psicologa, dopo aver ipnotizzato il ragazzo). I nudi delle due protagoniste sono comunque piuttosto spinti per l'epoca, con dettagli (capezzoli e natiche ad esempio) piuttosto insistiti e una certa malizia di fondo che non guasta affatto (l'incipit con la macchina da presa che scende tra le gambe per infilarsi tra le mutandine e le cosce della Villani mentre lei si rivolge agli spettatori). Anche la presenza di divertenti caratteristi (Enzo Andronico) è da segnalare, affiancata alla riuscita colonna sonora di Alberto Baldan Bembo. In conclusione si tratta di un film irrisolto e confusionario, che opta per uno sviluppo narrativo segmentato in veloci sketches ma che per l'appassionato della commedia sexy italiana degli Anni '70 ha una sua (valida) ragion d'essere.
Nota
Come già per il film di Riccardo Garrone (La commessa, 1975) anche qui siamo di fronte ad un titolo che non rappresenta nulla della storia... evoca invece (sul piano allusivo) quella semplice volgarità da porno (mancato), che aleggia sui dialoghi dall'inizio alla fine.
Per la recensione si è preso visione della VHS Avo Film che ha riversato il video da un master molto scadente (ma che fa tanto film d'antan) a causa di un positivo notevolmente usurato e con sostanziosi scatti audio/video dovuti alla pellicola spezzata in più punti. Il formato è comunque un 2.35:1 e la durata è pari a 1h25m05s.
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