Regia di Bob Gale vedi scheda film
E' un film che mi è piaciuto molto.
Ambientato negli sterminati spazi statunitensi, mi ha ricordato non poco "Alice nel Paese delle Meraviglie" per le situazioni paradossali ed irreali che propone, per il continuo sfumarsi della realtà nella fantasia e nell'irreale. (Similitudine anche nel pretesto, là se non ricordo male c'era una bambina che si addormentava, qui c'è un ragazzo che si prende una botta in testa).
La caratterizzazione di O.W., ovvero "One wish" (l'uomo che esaudisce un desiderio per ciascuno, quasi fosse il genio di Aladino in libertà), cravattino rosso e pipa magica raffigurante una testa di scimmia, ricorda facilmente il cappellaio matto. Ma soprattutto, lungo l'inesistente "Statale 60" il nostro protagonista
si imbatte in situazioni assurde e irreali che fanno riflettere (ad esempio la città di soli avvocati; quella dei drogati di Euphoria; la galleria d'arte "Art fraud", e la ragazza in cerca dell'amatore perfetto). E alcuni buffi personaggi (oltre ad O.W anche suo cugino, ed il datore di lavoro ambulante), nei loro comportamenti stravaganti, elargiscono pillole di saggezza che a volte fanno un po' ridere, ma anche molto riflettere. E alla fine porteranno il protagonista a trovare sé stesso, e anche il vero amore.
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