Regia di Bill Duke vedi scheda film
Un discreto gangster-movie, ambientato nella Harlem degli anni Trenta, quelli della Grande Depressione. Interessante l'impianto classico delle scene e della narrazione, ad esempio quando per un salto temporale nella storia, si assiste ad una sequenza di sparatorie e titoli sensazionalisti dei giornali alternati a primi piani di Laurence Fishburne con l'espressione da duro. Forse sono un po' troppe però le situazioni stereotipate e fin troppo abusate dai film di genere.
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