Regia di Chris Kentis vedi scheda film
Una coppia di immersionisti in vacanza viene dimenticata in pieno oceano, al largo dalle Bahamas durante un'escursione. Passano le ore e ai due fanno compagnia i pescecani.
Girato a costi irrisori in digitale, nonostante l'ora e un quarto di durata il film si perde in un prologo inutile e verboso e in pletorici inserti da cartolina. Lo spunto interessante del film - tratto da una storia vera - va a scandagliare le nostre paure più o meno inconsce (l'ignoto, il mare aperto, l'impossibilità di vedere la fonte del pericolo che è anche una possibile metafora sul terrorismo) ma finisce col naufragare nella miseria di dialoghi che sfiorano involontariamente il ridicolo.
Nel 2007 ne è stato girato una sorta di sequel (Open water 2: alla deriva), nel quale cambiano i protagonisti.
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