Regia di Jonathan Lynn vedi scheda film
Un film divertente e scanzonato.. nel vero senso della parola, solo che senza sottotitoli la cosa va ad logorarsi, in trovate solo immaginate. D'altra parte non ci si puo' immaginare tutto quello che in un rap si puo' dire, gia' e' difficile in lingua, figuriamo in quella straniera. Poi, anche i Godspell avrebbero avuto bisogno di sottotitoli, dato che commentavano il tema della scena... detto qesto il resto e' frizzante e divertente e al musica fa da padrona.
L'ironia sui neri invasati dalla religione e' ironica e niente va al risparmio sul tema, neanche di fronte alla morte.
Un ragazzino si allontana dalla sua comunita' dato che la madre ne e' stata scacciata per una scelta artistica diversa da quella di cantare nelle chiese. Si ritrovera' a ritornarci venticinque anni dopo, invogliato da un lascito della zia, che pero' lo vincola a ricreare un coro di Godspell.
Il prete succube della sorella
La donna acida che e' l'anima antiriformista della chiesa
Il primo finalmente ritorna ad un film divertente e che gli da' la possibilita' di sbizzarrirsi. Beyonce e' bella e bravissima come cantante, ma anche come attrice sta al gioco
Si sa muovere e sa bene dirigere il tutto, anche se non deve essere stato facile
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