Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Gustosa commedia che non vanta sicuramente picchi di comicità ma risulta gradevole e per alcuni versi persino moderna. Tognazzi è bravo ma sicuramente l'impatto più imponente lo regala Wilson. La storia pur fortemente contestualizzata si presta facilmente a considerazioni più ampie sul potere e le sue dinamiche; il carceriere può divenire carcerato dall'oggi al domani, l'ambizione verso il potere può crollare con tutti i gradi della divisa in un solo tragico istante. Arcovazzi così si ritrova ad un passo dall'agognata promozione a federale ma deve scortare un prigioniero fino a Roma ed in questo percorso professor Bonafé avrà più di un'occasione per impartire al gerarca fascista qualche gustosa lezione di vita. Non ci sono toni particolarmente duri, solo una garbata denuncia sociale rivolta anche (e forse specialmente) agli "invasori" stranieri in terra italica. Da segnalare la presenza nei titoli di testa di una giovane, e già incapace a recitare, Stefania Sandrelli. Consigliato e piacevole, voto 7.
Bravo, come sempre.
Grandioso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta