Regia di Uwe Boll vedi scheda film
Agghiacciante (non in senso buono) adattamento sul grande schermo di un successo da sala giochi di qualche anno fa. Girare un film su "House of the Dead", ovvero un vecchio arcade a gettoni, risulta già un'idea al limite della stupidità (insomma, come se si ideasse un lungometraggio ispirato a "Point Blank"); se poi questo è il risultato... era meglio che se ne stavano tutti a casa... Gli attori sono improponibili, la fotografia orrenda, i dialoghi triti e banali, e la realizzazione mette ribrezzo. Tutti i fastidiosi “pars” conoscono le arti marziali, hanno scorte di proiettili illimitate e ricariche infinite; si aggiungono al baccanale le coreografie “sfavillanti” che comprendono Bullet in time e ralenty completamente azzardati, senza un perché, o addirittura spezzoni del videogame che compaiono di tanto in tanto, solo per mettere in evidenza il fatto che "ci si attiene al titolo originale". Ovviamente, non c’è nessun senso della tensione o della suspense. Il trucco pietoso e la peggiore techno martellante fanno il resto in questa paccottiglia putrescente. Ci vuole coraggio a proporre una cosa del genere...
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