Regia di Min Byung-chun vedi scheda film
"Natural City" di Min Byung-chun,
e nonostante che la critica l'ha
massacrato a me non è dispiaciuto.
La storia si svolge nel 2080 dove ci sono metropoli
gigantesche che hanno preso il posto delle nazioni e
aleggia una guerra tra uomini e cyborg,che sono
macchine molto intelligenti,forzute e capaci
di provare emozioni e si ribellano sempre di più
al loro destino programmato dai loro costruttori
che prevedono un'esistenza di pochi anni.
Il poliziotto Erre però si innamora della ballerina
cyborg Ria che è destinata a spegnersi entro tre giorni,
farà di tutto per salvarla.
Il regista realizza un prodotto che si riallaccia
alla "Science Fiction",e lo fa costruendo grazie
alla fotografia,al movimentato montaggio e
agli effetti speciali,un meraviglioso Film
a livello figurativo,a mio parere ineccepibile.
Purtroppo però,anche se le citazioni e i
riferimenti sono tanti come soprattutto
"Blade runner",ma anche "Matrix",
"1997-fuga da New York",i fumetti
e "Terminator",non riesce a convincere
molto per l'intreccio della storia perché
a tratti è lenta e in alcune parti
arranca.
Sicuramente in fase di montaggio a mio
parere doveva essere tagliato perché
110 minuti sono lunghi per un Film
costruito in questa maniera.
Certo quello che colpisce e come
Min Byung-chun muove la macchina
da presa,dirige gli attori e miscela
i generi tra il melò,il Thriller,l'Action Movie
è la fedeltà dell'amicizia temi cari
al collega John Woo.
Comunque si vede che il regista ha visto
molto Cinema di fantascienza per le
varie citazioni e per l'atmosfera
cupa,intrigante e pirotecnica che
è in tutta la pellicola.
In conclusione un sufficiente "Sci-fi",
per una serata tranquilla senza impegno,
risultato gradevole per chi conosce il
Cinema Orientale ma anche per chi non lo
conosce,a mio parere merita la visione
per le emozioni che ti trasmette,ma pure
per la freschezza e per le immagini che
ti regala.
Il mio voto: 6,5
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