Regia di Rob Schmidt vedi scheda film
Un giovane studente di medicina in viaggio in macchina per un colloquio di lavoro, è costretto a cambiare strada a causa di un incidente, imbocca così per distrazione un bivio sbagliato e finisce per ritrovarsi, insieme a cinque ragazzi in campeggio nello stesso posto, alla mercé di tre spietati e mostruosi assassini. Piccolo cult che ha dato origine a una lunga saga (l’ultimo capitolo, il sesto, è uscito quest’anno in home video) e a molte emulazioni (Hostel su tutti).
La trama horror è scarna e anche un po’ scontata, incentrandosi sul tema della fuga e sopravvivenza di un gruppetto di turisti da un branco di sadici cacciatori che vivono nei boschi ed hanno sembianze poco umane, ma dei quali poco o nulla viene raccontato, se non nei titoli di testa, rendendo queste figure inquietanti e cruente al punto giusto. A ciò si aggiungono le ambientazioni della Virginia, selvaggia e misteriosa, gli effetti splatter ben dosati e una regia che riesce a tenere col fiato sospeso in più momenti, sfruttando le scenografie naturali e artificiali (da brivido il fatiscente capanno nella foresta, ricettacolo di orride collezioni anatomiche e non), più che gli attori, abbastanza anonimi ma comunque funzionali ai ruoli.
Consigliato agli appassionati del genere.
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