Regia di Lars Berg vedi scheda film
Produzione scandinava ben recitata e confezionata che racconta il percorso di crescita del piccolo Viktor.Una crescita più frettolosa del previsto perchè da un mondo fatto di sport e di musica pensando a creare una band solo per far colpo sulle ragazze(non sanno neanche tenere gli strumenti in mano,esilarante quando col basso prova il riff di Smoke on the water,praticamente l'ABC ) si ritrova catapultato nel mondo dei grandi quando il fratello,OK(Ole Krstian), si ammala gravemente e si ribaltano tra loro i ruoli.Prima era il fratello maggiore(portiere della squadra di hockey) a proteggerlo e a cavargli tutte le castagne dal fuoco ora deve essere lui a salvarlo dai bulli motociclisti del paese(al cui capo OK ha soffiato la ragazza) e a prendere in mano la situazione con la madre e con il padre che si rivelano molto meno pronti di lui a reagire.E'bella la figura di Viktor,un adulto suo malgrado che riesce a elaborare il proprio lutto e a farlo elaborare ai suoi genitori.In più cresce anche sotto il profilo sentimentale vincendo un'innata timidezza,vince la soggezione provata verso la ragazza che gli piace e pur scoprendo alcuni segreti del passato riesce a non farsi condizionare da essi.La figura di Viktor,la sua crescita esponenziale in un forzatamente veloce percorso di formazione è la cosa migliore di una pellicola che all'epoca vinse il premio come miglior film al Giffoni Film Festival.
senza guizzi particolari
non male
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