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Storia di fantasmi cinesi 3

Regia di Ching Siu-tung, Tsui Hark vedi scheda film

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La recensione su Storia di fantasmi cinesi 3

di mmciak
8 stelle

 "Storia di fantasmi cinesi 3"
diretto nel 1991 da Ching Siu-tung,
e prodotto e co-diretto da quel genio di Tsui Hark,
e devo dire che mi è piaciuto.

Questa volta la scena si sposta
cent'anni dopo,dove ci sono due
monaci,il giovane Fong e il suo anziano maestro,
in viaggio dentro alla foresta con una statua del Buddha.

Però cominceranno i guai quando faranno
una sosta notturna in un tempio abitato
invaso dagli spettri,anche affascinanti
come Lotus che Fong gli diventerà amico,
dopo gli iniziali tentennamenti.

Questa volta a mio parere il 3° seguito
della trilogia dei "fantasmi cinesi"
cominciata nel 1987,è inferiore ai
due precedenti perché già si sente
un logorio di raccontare bene o male
la stessa storia,però non mancano
grandi effetti speciali e movimenti
di macchina che solo Hark sa fare;
e questa volta il maestro si firma
perché si sente che ci ha messo mano
come gli altri due d'altronde,ed è
molto evidente a tutti e tre,con la
differenza che qui si è firmato.

Certo si rimane sempre ad alti livelli
come qualità del prodotto,
perché i prodotti di Hark sono una miscela
di Horror-"Sci-Fi"-alla Commedia
ironica e "Wuxiapian",
anche se quest'ultima qui non c'è
quasi per niente e punta di più
alle classicità del "Ghost Movie",
senza però che non mancano le battaglie
con il "Demone dell'albero",che riappare
dopo il primo,molto più cattivo.

Quella Attrice che ti rimane impressa
è comunque la splendida interprete
di Lotus che è Joey Wong,
che grazie a questa parte ha vinto
come migliore Attrice protagonista al Festival di Stiges,
ma tutta la direzione degli Attori
è buona a partire da Tony Leung Chiu Wai,
nel ruolo del giovane monaco.

In conclusione siamo di fronte a
grande Cinema per la mano di Hark
che si vede quasi ogni momento,
ma si capisce che c'è un logorio
della serie che giustamente ha
interrotto in tempo,senza diventare
una saga,anche perché cade a tratti
nella ripetizione per fortuna senza
stancare.

Il mio voto: 7.

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