Regia di Ching Siu-tung, Tsui Hark vedi scheda film
Ultimo capitolo della triologia fantasmagorica diretta da Ching Siu-Tung e prodotta da Tsui Hrak. Cambia l' interprete pricipale, che non è più il defunto Leslie Cheung, ma Tony Leung Chiu Wai abbastanza simile e ugualmente bravo, mentre restano Jacky Cheung nel ruolo del giovane mago e la bella Joey Wong sempre nei panni della donna fantasma che si innamora del protagonista. La storia è quasi uguale a quella del primo capitolo, ma si svolge un secolo dopo. Il giovane monaco Fong e il suo maestro, vagano in cerca di carità custodendo una statuetta d' oro di un Buddha dai poteri soprannaturali. I due si rifugiano per la notte in un templio in prossimità di una foresta. Qui vi sono degli spiriti costretti a catturare i malcapitati per fornire energia vitale a un potente demone. Tra questi vi è Lotus ( Joey Wong ) che resta affascinata da Fong e, assieme al suo maestro e a un cacciatore di taglie esperto in magia, combattono contro il demone e recuperano le ceneri di Lotus per consentirle di reincarnarsi. Storia appunto speculare al film capostipite, comunque la ripetitività non annoia e anche questa volta il risultato può dirsi positivo. Il ritmo è sostenuto e i momenti comici sono ben conciliati coi risvolti horror come nei film precedenti. Lo sviluppo della relazione d' amore tra il protagonista e la fantasma resta sempre ben sviluppata e divertente, riuscendo a coinvolgere lo spettatore. Nei combattimenti il fantasy resta predominante sulle arti marziali, ma il risultato è molto apprezzabile grazie ad effetti speciali più credibili e al talento del regista che mostra ancora una fantasia e una visionarietà illimitate. Ben riuiscito allo stesso modo dei due antecedenti e con un finale molto spettacolare
Per questi film è uno dei registi migliori
Ottima
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