Espandi menu
cerca
La febbre dell'oro

Regia di Charles Chaplin vedi scheda film

Recensioni

L'autore

jonas

jonas

Iscritto dal 14 gennaio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post -
  • Recensioni 2741
  • Playlist 14
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La febbre dell'oro

di jonas
10 stelle

Il vagabondo, in trasferta in Alaska al seguito dei cercatori d’oro, continua ad avere a che fare con omaccioni grossi il doppio di lui: il collega Big Jim (Giacomone nell’edizione italiana), il criminale Black Larsen e il rivale Jack. Come tutti i migliori film di Chaplin, si regge su un miracoloso equilibrio fra comico e tragico e riesce a far ridere raccontando una vicenda tristissima: fame (con possibili risvolti antropofagi), morte, solitudine, infelicità. Ma anche in questo, “il solo suo film in cui la natura e il caso hanno un peso maggiore che la società e gli uomini” (Morandini), il nocciolo è una storia d’amore di sognante levità: per la ragazza del bar comincia come un capriccio, una ripicca; per il vagabondo è fin da subito una dedizione pura, totale, assoluta. I momenti più toccanti sono quelli legati alle successive scoperte che fa Giorgia, e che la portano a vedere al di là delle apparenze: un fiore e una foto sgualcita nascosti sotto il cuscino, un minuscolo tavolo imbandito per un veglione di Capodanno a cui nessuno parteciperà, l’identità del presunto clandestino a cui si era offerta di pagare il biglietto senza conoscere l’entità del suo conto in banca. Se penso a un film che incarni la parola “poesia”, la lotta è fra questo e Luci della città.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati