Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Quello che stupisce di Charlie Chaplin è l' incredibile capacità di unire il tragico con il comico. E anche di fare coincidere il massimo della tragedia con il massimo della comicità. Solo in questo modo, secondo Chaplin, l' uomo può evitare di impazzire davanti alle leggi della natura o agli scherzi del destino.
Nella Frebbe dell' oro Chaplin riesce a trasmettre questa sua visione del mondo. Attraverso le vicende dell' omino parteicpiamo della natura dell' essere umano. Della sua continua lotta. Della sua capacità di ridere del dolore.
La Febbre dell' oro oltre che parabola dell' esistenza umana lo è anche della società americana. Abbiamo un tema caro agli Stati Uniti, quello della corsa all' oro e naturalmente della possibilità dell' uomo di arricchirsi e di trasformare la propria vita. Dalle stelle alle stalle. Il sogno americano.
Solo che il regista ce lo mostra nella sua natura più meschina. Quella della sopraffazione e dell' inganno. Infatti l' omino rischia più volte di essere ucciso e chi lo aiuta lo fa solo per il prorpio interesse.
Chaplin, in questo film, mostra tutta la sua genialità. Ci sono sequenze memorabili. L' omino che mangia una scarpa e la taglia come fosse un piatto prelibato, levando i chiodi come se fossero spine, arrotolando i lacci come fossero spaghetti. Poi abbiamo Giacomone colto da allucinazione a causa della fame che vede Chaplin trasformarsi in una gallina gigante. Altra scena fantastica è quella del ballo dei panini.
Lo spetattore è sempre in bilico tra questi due poli (il comico e il tragico), il cuore si emoziona con la stessa facilità di quello di un bambino, dagli occhi escono lacrime, che siano di gioia o che siano di tristezza. E questa è la lezione più grande che Chaplin è riuscito a darci. Per saper far ridere bisogna conoscere molto bene la tristezza dell' animo umano. Per far ridere non c'è bisogno di parole e volgarità. Basta il corpo, il volto. Bastano le idee. Sicuramente qualcosa che nel cinema moderno è andato completamente perduto. Ed è per questo che la Febbre dell' oro a decenni di distanza rimane un film magnifico. Perchè parla al cuore e dice la verità sul nostro stato d'essere. Senza mentire.
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