Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
VOTO 10/10 Insieme a Luci della città, il film di Chaplin universalmente più amato e, a quanto pare, il preferito dallo stesso autore. L'unica versione oggi visibile è quella sonorizzata nel 1942, con l'aggiunta di una colonna sonora originale, l'eliminazione delle didascalie e una narrazione effettuata da una voce off (le musiche sono molto belle e adatte, ma l'aggiunta della voce off la trovo un pò discutibile, e a mio parere sarebbe stato meglio conservare le didascalie, trattandosi di un film muto). Una commedia immortale con gag visive come al solito di primissimo ordine (fra le tante, la danza dei panini, il pranzo con la scarpa come cibo e i lacci come spaghetti, le allucinazioni di Big Jim che vede Charlot come un'enorme gallina ecc.). Tuttavia, anche in questo film emerge l'inconciliabilità del Vagabondo con il mondo circostante e la sua eterna solitudine, riscattate però da un imprevedibile finale dove i due cercatori d'oro, dopo aver sfiorato la morte nella scena della capanna sospesa sul burrone, diventano milionari e incontrano su una nave la ragazza dei sogni di Charlot. Alcuni detrattori dell'attore-regista sostengono che la parte sentimentale scada nel sentimentalismo, ma a mio parere, invece, è orchestrata con molta delicatezza e va meravigliosamente a completare la struttura prevalente di carattere comico-satirico. E Chaplin si rivela un perfetto coreografo di gag burlesche (la scena della capanna sul precipizio è davvero da applausi) e un autore scrupolosamente attento alla costruzione dell'inquadratura, eliminando ogni dettaglio superfluo con una sicurezza registica che arriva al perfezionismo. Un film che appartiene di diritto alla memoria collettiva di stampo cinefilo e che viene puntualmente riproposto durante le festività natalizie, risultando sempre gradito anche alle nuove generazioni.
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