Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Un classico, come è sacrosanto che sia. Charlot, l'omino vagabondo candido e premiato dalla fortuna per questa sua peculiare bontà d'animo, qui si trova in Alaska nel bel mezzo della stagione dei cercatori d'oro: inevitabilmente la comicità di Chaplin - slapstick, sfrenata, gioiosa - tocca tutte le situazioni ed i temi titpici del contesto, dalla fame al gelo, dalla povertà alla disperata solitudine. E non può certo mancare il rassicurante trionfo finale, con la realizzazione del sogno del benessere materiale. Celebri le gag dentro la casetta, ovvero quella della 'danza' dei panini con le forchette, quella del pranzo con la scarpa (ed il protagonista continuerà per tutto il film a camminare con una scarpa sola) e quella in cui Giacomone, affamato, vede il suo amico tramutato in un pollo gigante.
Un vagabondo in Alaska si salva dal freddo riparando in una baita; qui fa amicizia con il grosso Giacomone e divide con lui povertà e fame fino a che i due trovano l'oro e diventano ricchi e famosi. L'omino trova anche l'amore.
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