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Wild Side

Regia di Sébastien Lifshitz vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Wild Side

di zombi
8 stelle

sorridono ma quanto spesso sorridono di gusto?... sebastien ama i suoi personaggi, i suoi attori e noi con lui. jamel dice di essere libero e di volerlo essere. scopa con chi capita a pagamento. poi s'incanta ad arricciare e contare i peli bianchi sul petto di un un cliente rimorchiato in un bar fumoso. gli chiede se ha voglia di rincontrarsi, ma lui dandogli le spalle risponde che è bene che non prenda cattive abitudini. è libero ma ha voglia di una prigione routinaria?... forse a me è sembrato così. jamel, stephanie e mikhail vivono insieme. stanno insieme. su tre due si guadagnano da vivere prostituendosi. mikhail è scappato dall'esercito russo e non potrà mai(?) tornare a casa. fa lo sguattero in un ristorante. glielo ha trovato jamel. poi la mamma di stephanie si ammala e insieme vanno a stare nel paesino, tornando spesso in città per lavorare. perchè si deve lavorare. tutti hanno sguardi atterriti, per i quali sorridere è un'impresa dura, perchè non è più facile come una volta. i clienti di stephanie che cercano piccoli gesti di affettuosa sensualità, toccandola, prima di farsi inculare. manca fortunatamente quel dannato maledettismo che appanna e uccide tanti film gay o etero che siano che trattano argomenti come questi. la certezza di avere qualcuno che ti ama, ti riporta ad una giocosità fanciullesca come nei momenti in cui il regista ce li mostra mentre si rincorrono, si rotolano sui prati, passeggiano tenendosi per mano e abbracciandosi. l'attaccamento ad un ambiente familiare perso per sempre. la madre che dice a stephanie di essere contenta che suo marito morto non veda il figlio com'è adesso. la madre che non vuole vedere jamel per via di quello che fa e mikhail che non può tornare al suo paese, dalla propria famiglia. poi la madre di stephanie muore e si torna in città. erano dolorosi i ricordi di lui bambino col padre?... ci passano davanti agli occhi quasi silenziosi, come le immagini di un documentario. almeno si amano. e le immagini di stephanie che guarda jamel e mikhail che dormono teneramente abbracciati, sono commoventi. belli i visi e i corpi dei clienti, grassi o vecchi, comunque non certo da copertina di vanity fair. e soprattutto belli i visi dei tre protagonisti

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