Regia di Sébastien Lifshitz vedi scheda film
Anime emarginate, bisognose di sostegno reciproco: sono i tre protagonisti di questo film che conferma la grande sensibilità umana e artistica di Sébastien Lifshitz.
In Wild Side il tessuto della trama si dipana come seta leggera, ma che reca anche traccia di lacerazioni del passato. Il regista è abile calibratore di tensioni, emozioni, narrazioni, immaginazioni (con la tenue fotografia di Agnes Godard), dispone di grande rispetto dei personaggi, dotati di dignità e umanità anche nei momenti più trivializzanti, accarezzati in simili frangenti come naturalmente nelle effusioni amorose, in un rapporto triplo concepito come importante e autentica realizzazione, e come nell'intreccio (soprattutto di archi e arpa) delle melodie sostenute di Jocelyn Pook. 8
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