Regia di Ching Siu-tung vedi scheda film
Sequel del primo STORIE DI FANTASMI CINESI con lo stesso regista, gli stessi attori e parte degli stessi personaggi. Il film è sviluppato in maniera un po' sconclusionata, con molti elementi inseriti alla rinfusa, però anche questa volta il risultato complessivo si mostra positivo grazie sempre al cast e all' inesauribile fantasia del regista. La storia vede nuovamente Leslie Cheung nei panni del giovane esattore Ning, sempre disperato per la perdita di Nieh Hsiao-tsing, la donna fantasma di cui si era innamorato. Nel suo vagabondare, Ning viene arrestato per sbaglio e condannato a morte. Il suo compagno di cella lo aiuta a scappare e Ning si imbatte prima in un giovane mago e poi in un gruppo di rivoluzionari capeggiato da una donna uguale a Nieh. Questa, assieme alla sorella, vuole liberare il padre ministro tenuto prigioniero dalle trupppe imperiali. Tutti quanti si uniranno per combattere un potente demone, per la cui sconfitta Ning si rivolgerà a Yen Che-hsia, il guerriero taoista del primo episodio. Di arti marziali se ne vedono veramente poche, infatti i combattimenti sono quasi tutti sul fantasioso dove Ching Siu-Tung trova occasione per sfogare tutta la sua immaginazione visionara, pur con mezzi minori rispetto alle pellicole di questi ultimi anni e con effetti speciali spesso pacchiani. Alcuni momenti vengono tirati troppo a lungo, comunque non mancano diverse scenette divertenti magari un po' stupide ma abbastanza spassose. Nello svolgimento mi ha ricordato il giapponese THE LEGEND OF EIGHT SAMURAI, anche se qui ci sono appunto meno combattimenti e più fantasy. Sempre ben rappresentata la storia d' amore tra i due protagonisti che questa volta ha anche un maggior lieto fine; non bello come il precedente ma sempre consigliato a chi gradisce il genere
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