Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Pellicola del filone “Emanuelle” dal quale si discosta per la piega avventurosa – orrorifica mantenendo comunque le scene erotiche che contraddistinguono la saga. Purtroppo proprio quest’ultimo aspetto costituisce una delle principali pecche della pellicola. Si assiste, infatti, a scene fuori luogo (vedi la scena di sesso tra Emanuelle e il fidanzato) che sconfinano nel soft porno e che hanno il solo risultato di troncare ingiustificatamente il ritmo. Peraltro non si può neppure dire che le scene in questione abbiano una certa poetica dal momento che si rivelano decisamente volgari (vedi la scena tra la Scott, al secolo Nieves Navarro, e il colored). Male anche la fotografia dello stesso D’Amato (al secolo Massaccesi) con scene che dovrebbero essere ambientate in notturna sebbene si veda perfettamente che sono state girate di giorno (!?). Non manca la splatter che raggiunge vette alte con evirazioni, sventramenti, amputazioni di mammelle e atti cannibalici tuttavia il tutto è quasi totalmente concentrato nell’ultima parte. Bravi gli attori, compresi quelli secondari, che offrono delle prove davvero convincenti sebbene la sceneggiatura non sia tra le migliori del genere cannibal movie. Appena sufficiente la colonna sonora di Fidenco. In conclusione “Emanuelle e gli ultima cannibali” è una sorta di esperimento tra il genere erotico e il cannibal movie che si pone nettamente al di sotto dei vari “Cannibal Ferox” o “Mangiati Vivi!”, per non parlare di sua maestà “Cannibal Holocaust”, ma che tuttavia non è poi così pessimo visto che si evitano momenti trashosi. Brutto il retorico finale. Voto: 5
Meno volgarità, più horror
Meno brillante del solito, ma più denudata del solito.
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