La reporter Emanuelle si fa internare in un istituto psichiatrico per procurarsi materiale per la sua rivista. Assiste qui all'aggressione di un'infermiera da parte di una ragazza apparentemente impazzita. Emanuelle decide di scoprire i motivi della misteriosa aggressione, così conosce il prof. Mark Lester, un antropologo che le mostra vari filmati di cannibalismo. I due partono per l'Amazzonia, alla ricerca degli ultimi cannibali. Là incontrano una missionaria, suor Angela, Isabel e una coppia in crisi, Donald e Maggie McKenzie: questi ultimi si presentano come cacciatori, ma in realtà sono sulle tracce di un grosso carico di diamanti trasportato da un aereo precipitato in zona.
Uno dei migliori capitoli del ciclo apocrifo di Emanuelle (avviato da Bitto Albertini, ma poi valorizzato dal grande Joe D'Amato). Un mix di erotismo e orrore, impreziosito dalla stupenda soundtrack di Nico Fidenco.
Rispettabile film d'avventura con scene erotiche e sanguinolente (tagliate in TV). La scena iniziale, disorientante, con la presenza della bambola e delle pazienti folli già indica la virata verso l'orrore. Memorabile la scena di Emanuelle che sorge dalle acque. 7.
New York. In un centro di igiene mentale una ragazza, rinvenuta in gravi condizioni ai confini della foresta amazzonica, aggredisce un'infermiera, mordendola al seno. La giornalista dell'Evening Post, Emanuelle (Laura Gemser), occasionalmente infiltrata nella clinica per un reportage, da un tattuaggio sull'inguine della giovane identifica il luogo di provenienza: Tapuruguara.… leggi tutto
Stavolta la sexy giornalista deve fare un articolo sensazionale sul cannibalismo...Dopo un inizio shock (e un altrettanto scioccante didascalia che spiega che il film è ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto -e vabbè!-) partiamo per un viaggio fatto di erotismo, humour (e sì c'è pure quello!), etc... finchè ad un certo punto non (ri)arriva il versante splatter! Divertente… leggi tutto
Pellicola del filone “Emanuelle” dal quale si discosta per la piega avventurosa – orrorifica mantenendo comunque le scene erotiche che contraddistinguono la saga. Purtroppo proprio quest’ultimo aspetto costituisce una delle principali pecche della pellicola. Si assiste, infatti, a scene fuori luogo (vedi la scena di sesso tra Emanuelle e il fidanzato) che sconfinano nel soft porno e che… leggi tutto
New York. In un centro di igiene mentale una ragazza, rinvenuta in gravi condizioni ai confini della foresta amazzonica, aggredisce un'infermiera, mordendola al seno. La giornalista dell'Evening Post, Emanuelle (Laura Gemser), occasionalmente infiltrata nella clinica per un reportage, da un tattuaggio sull'inguine della giovane identifica il luogo di provenienza: Tapuruguara.…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
L'ennesimo capitolo della saga di Emanuelle, l'ennesima ripetizione di stereotipi cinematografici all'insegna dell'ero-esotismo. Tanto per capirci, soltanto nel corso di quello stesso 1977 Joe D'Amato licenziava anche Emanuelle in America ed Emanuelle - Perchè violenza alle donne?, sempre con protagonista la (bellissima) Gemser; il budget striminzito e le scarsissime idee in sceneggiatura (qui…
Stavolta la sexy giornalista deve fare un articolo sensazionale sul cannibalismo...Dopo un inizio shock (e un altrettanto scioccante didascalia che spiega che il film è ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto -e vabbè!-) partiamo per un viaggio fatto di erotismo, humour (e sì c'è pure quello!), etc... finchè ad un certo punto non (ri)arriva il versante splatter! Divertente…
Tra erotico soft e horror violento, non si distacca per niente dal filone in voga all'epoca. La parte horror è sicuramente la più bella, violentssimo, con buoni effetti speciali. Il problema è nella sceneggiatura identica a mille altri film del genere privo di novità e interesse.
celeberrimo e vituperato, il genere cannibal è stato un prodotto tipicamente italiano, lo splendore e il declino del genere si collocano tra il 1972 e il 1985, con alcuni strascichi successivi. l'intera parabola…
Ero-cannibale truculento, solo D'amato poteva, e figurati se non lo faceva! Eppure siamo prima di Cannibal Holocaust, eppure c'è già quell'aria lì che tira. Gli elementi c'erano già, poi Deodato li ha sublimati ovviamente. Qua abbiamo un cast interessante (Gemser, Scott,...) e una sezione splatterosa attraente: scapezzolamenti, squartamenti, de-uterazioni e intestini andanti.
Peccato per la…
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Uno dei migliori capitoli del ciclo apocrifo di Emanuelle (avviato da Bitto Albertini, ma poi valorizzato dal grande Joe D'Amato). Un mix di erotismo e orrore, impreziosito dalla stupenda soundtrack di Nico Fidenco.
leggi la recensione completa di undyingRispettabile film d'avventura con scene erotiche e sanguinolente (tagliate in TV). La scena iniziale, disorientante, con la presenza della bambola e delle pazienti folli già indica la virata verso l'orrore. Memorabile la scena di Emanuelle che sorge dalle acque. 7.
commento di faumesgrande cannibalico di joe d'amato, ottimo ritmo e con alcuni squartamenti favolosi
commento di robbyUna via di mezzo tra l'erotico e il cannibalico,tuttosommato piacevole
commento di dussoIl film non è un gran che, meglio il film fratello "le notti erotiche dei morti viventi"
commento di folletto pelosoPessimo film, stupido dall'inizio alla fine, cinico e con un finale di falsissimo moralismo. 2
commento di kotrab