Regia di vedi scheda film
Il trio formato da Laura Gemser-Jack Palance-Gabriele Tinti rappresenta il punto di forza di questo squinternato filmetto erotico scritto e diretto da un Joe D'amato (che cura come al solito anche la fotografia) a un passo dall'ingresso nel mondo della pornografia. Qui le scene sexy non si contano, ma non vanno d'altronde neppure oltre ai consueti standard di decenza; la Gemser era appena salita alla notorietà mondiale come protagonista della serie di Emanuelle e questo spiega il motivo per cui Eva nera viene distribuito negli Usa come Emanuelle goes japanese. Che può essere un brutto titolo, ma pure quello originale italiano non scherza. L'elemento esotico dell'ambientazione (Hong Kong) è rafforzato dalla presenza dei serpenti; eppure lo stile della regia è tanto insulso, l'erotismo sempre contenuto e la narrazione procede in maniera così singhiozzante che Eva nera difficilmente potrebbe essere visto con interesse sia da un amante del trash/cinema di serie Z che da un pubblico dagli intenti dichiaratamente onanisti. L'unica vera sorpresa positiva è costituita dalla colonna sonora, davvero bella, firmata dal grande Piero Umiliani. 2/10.
Hong Kong. Un uomo di mezza età, appassionato di serpenti, intraprende una torbida relazione con una ragazza che intrattiene il pubblico in un locale ballando proprio con un serpente. Ma sotto c'è dell'altro...
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