Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Per chi come me ama wes anderson vedere a posteriori rushmore ha lo stesso valore di quando guardi le foto del tuo fidanzato quando era piccolo. le guardi con tenerezza, ci scorgi dei tratti che tutt'ora persistono, altri che non esistono più... ti diverti a guardare i vestiti o i colori sbiaditi degli anni 70, insomma è più che altro una deliziosa curiosità... Rushmore fa questo effetto... si cominciano a intravedere le tematiche che scavano nel'assurdo, un certo gusto del grottesco completamente reinventato (come fecero i police con il reggae) attraverso una sensibilità sempre pronta a sorprendersi e a seguire quella sorpresa e a vedere dove va a finire... comincia a stringersi il gruppo, il sodalizio con bill murray prende corpo.. Jason Schwartzman (pupillo della dinastia coppoliana che tanti elementi ha messo in campo) era giovanissimo ma con una sufficiente faccia da schiaffi e una buona dose di simpatia. Niente male l'analisi spassionata delle dinamiche che "regolano" (o sregolano) i rapporti umani soprattutto dal punto di vista dell'adolescente inquieto. Ci sono tante cose carine in questo film che saranno messe a frutto nelle pellicole successive come in una crescita reale e catartica del regista che possiamo condividire e apprezzare sapendo che può dare di meglio... In attesa di The Darjeeling Limited è stato un "ripasso" necessario e interessante!
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