Tony Manero (Travolta) ha diciannove anni, occhi scuri e fascino latino. Lavora come commesso in un negozio di vernici, ma appena può corre a ballare in discoteca. Del resto in casa la situazione non è idilliaca: il babbo è disoccupato, la mamma è una maniaca bigotta e il fratello prete sta per abbandonare la tonaca. Il film nasce col pretesto di un'inchiesta giornalistica intitolata Riti tribali del nuovo sabato sera, ma quel che conta è la discoteca, l'abito bianco di Travolta e la musica dei Bee Gees.
Tony Manero è il Re della discoteca il sabato sera. Ma il film ci racconta soprattutto la dura realtà della vita durante la settimana, anche se lo fa al ritmo di un indimenticabile colonna sonora.
Trasportati dalla più iconica e rappresentativa espressione della disco-music, un dramma che si consuma nel difficile e critico processo di crescita del suo protagonista, manifesto della voglia di emergere e delle difficoltà affrontate da un’intera generazione.
...visto al cinema (i cinema di una volta, quelli veri), nel lontano 77, mi colpi molto, bello e super la musica dei Bee Gees.
Mi è rimasto nel cuore, quindi voto 9.....
A dir la verità pensavo che si vedessa qualcosa di più nel ballo di coppia con JT. La storia è un po' tirata e poco credibile. HA comunque spunti interessanti. Rimangono mitiche alcune scene di ballo single e le musiche del Beeeeee!!! Voto 7.5
e' il film che mi e' rimasto piu' impresso nella mente di quegli anni. e' una sorta di film spartiacque tra una tipologia di film musicali che intrepretavano la contestazione sociale dell'epoca, e, la scoperta di un genere musicale dove la rivincita sociale
tramite la musica diventa quasi una filosofia di vita di quella generazione.
Il problema è che la storia di riscatto ed evasione giovanile da una piccola realtà in fin dei conti oppressiva non coinvolge e non appassiona: al termine della visione quello che resta è soltanto John Travolta che si dimena col celebre completo bianco e la mitica colonna sonora dei Bee Gees.
Meno male che il vitalismo gaglioffo di Travolta rovina la veglia funebre perseguita senza voglia dagli autori. Con piena soddisfazione di tutti invece di spegnersi la febbre si alzò.
Strano a dirsi, ma non mi è piaciuto… non da dire che è orribile ma sinceramente è un film che non mi sa di nulla, a volte forse un po' scontato, non mi ha coinvolta… peccato
Mi aspettavo sinceramente di più da un film divenuto ormai un cult, che invece ha il solo pregio di una buonissima colonna sonora. Il resto risulta un po’ troppo simpatico compreso Travolta e il ciuffo.
La " febbre " ti torna ogni qualvolta che rivedi questa mitica pellicola.Io l'ho riscoperta quando recentemente ho aquistato il suo dvd.Devo dire che è e sarà sempre mitica!
Io c'ero quando uscì nel '77; ero anche padre di due frugolotti di 9 e 10 anni. Li portai a vederlo e si annoiarono a morte ; forse annoiato dalla loro noia mi rimase un ricordo negativo (influenzato sicurament dal rimpianto dei soldi del biglietto) perché se parti a vedere un film con lo spirito negativo non c'è speranza che lo cambi in corso d'opera : perciò mi parve una brutta copia… leggi tutto
Tony Manero, 19 anni, è nato e cresciuto a Brooklyn, dove ha un modesto lavoro in un negozio di vernici. E' quello che si potrebbe definire un tamarro di quartiere e la sua famiglia (la classica stereotipata famiglia italoamericana cattolica) gli preferisce chiaramente il fratello maggiore Frank, che ha preso i voti. Solo il sabato sera Tony Manero si illude di uscire dalla… leggi tutto
Tony Manero vive in una famiglia povera e per evadere da questa realtà lavora con impegno, e con i soldi guadagnati pensa alla serata in discoteca. In certi tratti si esprime il disagio della gioventù americana o forse quella di buona parte del mondo. E' un film che fa discutere: La colonna sonora è forse la più famosa del cinema. leggi tutto
Un dramma intenso, autentico. È ben di più della vulgata discotecara cui è stato relegato, per una squallida strumentalizzazione commerciale. Invero, è un documento sociologico preciso: di un’epoca segnata da cambiamenti anche vertiginosi, quando non eccessi smodati, gravi, e pure gravissimi.
Il film ha quasi 50 anni, ma resta un classico eterno sulla…
L'importanza di trovare conforto nelle cose che si amano per sostenere le difficoltà della vita quotidiana. Badham ci regala un indimenticabile cult confezionando un film drammatico, a tratti addirittura crudo, sulla vita di periferia e sull'emarginazione della gioventù figlia di immigrazione e tradizioni ormai lontane. Uno status di sofferenza che si allevia solo ballando, vivendo…
Film simbolo della disco music: giusto!
Icona rappresentativa di quella generazione a cavallo tra la fine della guerra del Vietnam (dunque post ‘68) e prima dello sbocciare degli anni 80: giusto!
Pellicola cult, diventata cult per via di scene cult da antologia messe in atto con notevole sagacia: giusto anche questo!
Tutto giusto, ma poche pellicole sono state stereotipate a tal punto…
Una love story con una canzone da primo posto nella top ten in un film che funziona è il piatto preferito del Maso al cinema anche perchè poi la canzone devo obbligatoriamente suonarla ma magari ci…
Tony Manero è un ragazzotto sbandato, figlio di un sottobosco urbano fatto di teppisti attaccabrighe, di rapporti sessuali da gabinetto pubblico e di una facciata di decoro familiare che gronda ipocrisia da tutti i pori. Il tutto come fognatura di una superficie borghese lucente ed altezzosa (ed in verità oppurtunista e spietata) verso cui tentare di emergere ad ogni costo…
Tony Manero (John Travolta) di giorno è un umile commesso di negozio ma di notte è il re di una discoteca in cui si esibisce nelle sue prodezze da ballerino. Quando conosce Stephanie, anche lei ballerina, decide di partecipare con lei a una gara danzante che si terrà nel locale per aggiudicarsi il primo premio.
Il film di John Badham è diventato un vero e…
Quali sono le scene di ballo del cuore?
Sono tutte rigorosamente all'interno dei film musicali?
O abitano anche altrove, arrivando all'improvviso, quando meno te lo aspetti?
Sono sempre scene…
Liberatorio proprio come uno scarico di sentimenti e nervi, che lo si fa senza pensiero alcuno dove solamente tu sei il protagonista. E non ditemi che a fronte di queste perle non siete stati fermi e non vi si è…
L’album “Saturday Night Fever” uscì qualche settimana prima del film, mentre i fratelli Gibb, tra gli autori principali, si godevano un meritato riposo.
Quando i Bee Gees vennero a sapere che le loro canzoni stavano riscuotendo un successo strepitoso, così in poco tempo, rimasero stupiti, ma il mondo era ormai esploso.…
Certo, il titolo non potrebbe essere più scontato di così ma è almeno pertinente con quanto ho intenzione di fare, ovvero un elenco piuttosto generalizzato, ma anche probabilmente…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (15) vedi tutti
Tony Manero è il Re della discoteca il sabato sera. Ma il film ci racconta soprattutto la dura realtà della vita durante la settimana, anche se lo fa al ritmo di un indimenticabile colonna sonora.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliTrasportati dalla più iconica e rappresentativa espressione della disco-music, un dramma che si consuma nel difficile e critico processo di crescita del suo protagonista, manifesto della voglia di emergere e delle difficoltà affrontate da un’intera generazione.
leggi la recensione completa di FabelmanFilm che ha rincretinito le menti della generazione 1977-78 Dove lunicz cosa che contava era dimenarsi in discoteca. Voto 1
commento di GIUSEPPE58L'ERA DEL TRAVOLTISMO
leggi la recensione completa di nibacco...visto al cinema (i cinema di una volta, quelli veri), nel lontano 77, mi colpi molto, bello e super la musica dei Bee Gees. Mi è rimasto nel cuore, quindi voto 9.....
commento di ivcaviccA dir la verità pensavo che si vedessa qualcosa di più nel ballo di coppia con JT. La storia è un po' tirata e poco credibile. HA comunque spunti interessanti. Rimangono mitiche alcune scene di ballo single e le musiche del Beeeeee!!! Voto 7.5
commento di BradyDramma musicale meraviglioso.
commento di Fiestae' il film che mi e' rimasto piu' impresso nella mente di quegli anni. e' una sorta di film spartiacque tra una tipologia di film musicali che intrepretavano la contestazione sociale dell'epoca, e, la scoperta di un genere musicale dove la rivincita sociale tramite la musica diventa quasi una filosofia di vita di quella generazione.
commento di robertoparigiMusical di culto
leggi la recensione completa di Furetto60Il problema è che la storia di riscatto ed evasione giovanile da una piccola realtà in fin dei conti oppressiva non coinvolge e non appassiona: al termine della visione quello che resta è soltanto John Travolta che si dimena col celebre completo bianco e la mitica colonna sonora dei Bee Gees.
leggi la recensione completa di port crosMeno male che il vitalismo gaglioffo di Travolta rovina la veglia funebre perseguita senza voglia dagli autori. Con piena soddisfazione di tutti invece di spegnersi la febbre si alzò.
commento di michelStrano a dirsi, ma non mi è piaciuto… non da dire che è orribile ma sinceramente è un film che non mi sa di nulla, a volte forse un po' scontato, non mi ha coinvolta… peccato
commento di Utente rimosso (tika)Voto 7.5 Epocale
commento di luca826Mi aspettavo sinceramente di più da un film divenuto ormai un cult, che invece ha il solo pregio di una buonissima colonna sonora. Il resto risulta un po’ troppo simpatico compreso Travolta e il ciuffo.
commento di stankovicLa " febbre " ti torna ogni qualvolta che rivedi questa mitica pellicola.Io l'ho riscoperta quando recentemente ho aquistato il suo dvd.Devo dire che è e sarà sempre mitica!
commento di cineman