Regia di Franco Citti, Sergio Citti vedi scheda film
Una poetica leggera, quasi invisibile, percorre questa storia decisamente pasoliniana di povertà e felicità. Sogni e realtà si confondono, proprio come nei cartoni animati del titolo; i fratelli Citti gestiscono per la prima e ultima volta una regia assieme (per Franco sarà proprio l'unica occasione nella sua carriera) e, sebbene cerchino di tornare agli antichi fasti (appunto, pasoliniani: la baraccopoli, i sogni di evasione, la morale popolana), il risultato lascia abbastanza a desiderare. Fiorello come attore non fa nemmeno brutta figura, ma tutto suona un po' troppo datato e macchinoso.
Villaggio Felice, pressappoco una bidonville. Un giorno arriva Salvatore Salvatutti, che vende sogni alla povera gente; quando il villaggio sta per essere raso al suolo per far posto ad un centro commerciale, saranno proprio i sogni l'unica realtà rimanente ai poveretti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta