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La campagnola bella

Regia di Mario Siciliano vedi scheda film

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La recensione su La campagnola bella

di undying
4 stelle

Raro esemplare di "commedia sexy" ad ambientazione agreste. Per l'occasione un cast di volti secondari (caratteristi) del cinema italiano viene diretto con mano sinistra da Mario Siciliano, regista (in seguito pioniere dell'hard tricolore) celato dietro lo pseudonimo di Luca Delli Azzeri.

 

la-campagnola-bella

 

In un paesino di provincia dell'Appennino Tosco-Emiliano, il sindaco Cirillo indice un concorso per l'elezione della vergine locale più bella: primo premio, un vitello. Nel frattempo sul posto giunge una squadra militare, in missione segreta. La prostituta Felicetta (Femi Benussi), l'ambita Letizia (Franca Gonella) e tutte le altre ragazze del posto vengono immediatamente distratte dai giovani in esercitazione. L'equilibrio delle relazioni extraconiugali, ormai consolidato tra i residenti, viene così bruscamente stravolto. Gli uomini del posto decidono quindi di fare rapporto sul comportamento amorale dei militari, riuscendo ad ottenerne l'allontanamento. Ma Felicetta e Letizia hanno stabilito una solida relazione, rispettivamente con il capitano Napoleone I° e il tenente Marco (Gianni Dei). Due sinceri innamorati che tornano, in abiti borghesi, al paese per portarle via.

 

scena

La campagnola bella (1976): scena

 

Gli autori della commedia sexy, in Italia, hanno praticato diverse variazioni rispetto al tema classico, codificato da Salvatore Samperi con il celebre Malizia (1973). Il filone principale in genere è ambientato in famiglia, spesso in area meridionale, con l'arrivo di una straniera a turbare l'equilibrio dei rapporti tra parenti. Da questo tema principale, alcuni hanno tentato di deviare riscoprendo infinite attività femminili (dottoresse, infermiere, insegnanti, supplenti, studentesse, soldatesse, novizie, liceali) o puntando l'attenzione sui più svariati rapporti parentali (cugine, nuore, figliastre, nipoti, mogli, zie e persino nonne). Nella sua derivazione meno significativa, spesso rappresentata da titoli meno riusciti, solitamente scritti da Piero Regnoli e diretti da registi poi prestati anche all'hardcore, il filone giunge ad ambientare le storie in zone periferiche, provinciali e bucoliche. Così è capitato che, graziose professioniste, siano finite per esercitare l'attività in piccoli paesi di provincia. In questa mini-serie di solito il contesto si sposta al centro Italia e la parlata dei protagonisti, ovviamente, segue le influenze dialettali della zona.

 

Franca Gonella, Riccardo Garrone

La campagnola bella (1976): Franca Gonella, Riccardo Garrone

 

È proprio in questo sottogenere che rientra La campagnola bella, diretto da Mario Siciliano (nascosto dietro lo pseudonimo di Luca Delli Azzeri), sceneggiato da Piero Regnoli, e vivacizzato sul set dal nutrito numero di caratteristi, tra i quali il più significativo è certamente Riccardo Garrone. Il nome di richiamo (benché non sia la protagonista) sul manifesto è quello di Franca Gonnella, già presente in un altro titolo agreste del 1975: La bolognese, diretto da Alfredo Rizzo, autore, l'anno successivo, anche dello stracult Sorbole... che romagnola. La scelta di Siciliano e Regnoli è quella di puntare a una forma di ironia volgare, ma in contrasto con i contenuti erotici, limitati all'esibizione di mutandine e, in via eccezionale, dall'esposizione del seno della Gonella. Ne esce un film a dir poco modesto, per nulla comico, composto da squallide gag, privo di sceneggiatura vera e propria, ma interessante (per la sola nicchia di estimatori del cinema di serie Z) in virtù dei tanti attori secondari, apparsi in pellicole ben migliori di questa. D'altra parte Mario Siciliano (1925 - 1987), dietro la macchina da presa dal 1968 al 1984, pur avendo trattato in oltre venti pellicole ogni genere cinematografico, non è mai riuscito a realizzare un titolo degno di essere ricordato. Nemmeno quando, attorno al 1980, si è dedicato al cinema per adulti e nonostante che - citiamo, da Wikipedia - "Fu lui a 'scoprire' Marina Frajese, una delle prime pornostar italiane (benché di origini svedesi)". 

 

Franca Gonella

La campagnola bella (1976): Franca Gonella

 

Curiosità 

 

Stranissimo errore di Marco Giusti, nel prezioso "Dizionario stracult della commedia sexy". A pagina 148 ne scrive una sintesi imprecisa e inverte i nomi delle protagoniste (Felicetta e Letizia). Errore poi presente anche sull'imdb (in realtà, Felicetta, è il personaggio interpretato dalla Benussi, mentre Letizia quello della Gonella). Giusti riporta poi la recensione d'epoca de Il Secolo XIX, che è la seguente:

"L'esibizionismo di qualche pettoruta non contribuisce certo ad accrescere i meriti di un film che si perde in una broda di crassa stupidità e volgarità, pescando le sue uniche ideuzze da un armamentario vecchio che non si può che rimpiangere."

 

Circola un curioso manifesto alternativo di Quel gran pezzo dell'ubalda tutta nuda e tutta calda (Mariano Laurenti, 1972). È forse da attribuire a una seconda distribuzione nelle sale del film, successiva alla deriva agreste della commedia sexy?

 

CL34002

 

Visto censura 

 

Il film passa, integrale, in censura (nulla osta n. 68125, del 23 marzo 1976), ma con limitazione dovuta al divieto ai minori:

"La Commissione, visionato il film e rilevato che trattasi di commedia in chiave burlesca, ma con sequenze erotiche, non adatto ai minori degli anni 18, esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico del film con la limitazione per i minori degli anni 18."

La durata originale, rilevabile dal sito Italia Taglia, corrisponde a circa 94'45" (2593 metri accertati di pellicola in 35 mm; circa 90' in PAL). Pertanto i passaggi televisivi sono stati sottoposti a minimi tagli, corrispondenti a circa 1' di tempo, effettuati per far ottenere al film la necessaria derubricazione, con riduzione del divieto.

 

Franca Gonella

La campagnola bella (1976): Franca Gonella

 

"Senza neanche accorgersene, chi vive in campagna, col passare del tempo rimbecillisce, crede per un certo periodo che la sua sia una vita originale che fa bene alla salute, e invece la vita di campagna non è affatto originale, anzi per chi non sia nato in campagna e cresciuto per la campagna è una vita insipida che fa solo male alla salute."

(Thomas Bernhard)

 

locandina

La campagnola bella (1976): locandina

 

La campagnola bella (Mario Siciliano, 1976)

(Film disponibile su YouTube. Video soggetto a limiti d'età)

 

F.P. 22/04/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 88'43")

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