Stanca di sopportare le tendenze omosessuali del marito Lamar, Levonna tenta la carta della disperazione e - con l'aiuto di una parrucca e di un forte accento messicano - si trasforma in "Lola Langusta", torrida stripteaseuse in grado di resuscitare anche i morti. Il trattamento si dimostra efficace, ma i guai della sgangherata coppia non sono per niente finiti...
Note
Meyer dirige il suo ultimo film costruendolo intorno al "profilo forte" di Francesca "Kitten" Natividad, la top girl di origini messicane con la quale aveva già lavorato tre anni prima in _Up!_. Tutto da gustare lo show "terapeutico" dell'irresistibile Lola Langusta.
In linea con Supervixen, e suo seguito ideale, Beneath the valley of the ultra-vixens rappresenta l'opera di addio (escludendo il documentario Pandora peaks del 2001) per Russ Meyer, che chiude così la carriera di "erotomane abbondante". Spassoso, surreale, grottesco, volutamente ironico: perfetto esempio dello stile che ha reso unico il regista.
Un narratore ci svela i retroscena di una piccola cittadina degli Stati Uniti, speduta nel deserto, nella quale vivono eccentrici personaggi: il rappresentante di intimo, porta a porta, Semper Fidelis (Michael Finn); Peterbuilt (Patrick Wright), un camionista disinibito; Junkyard Sal (June Mack), la titolare di un'autofficina; Lavonia (la pornostar… leggi tutto
Al suo ultimo film (non tenendo conto del cameo per John Landis), Russ Meyer "smarrona" piacevolmente a livello comico, con un gusto ironico molto vicino a Woody Allen, Mel Brooks, Monty Phyton, ecc...; in più viola gli ultimi tabu erotici, a lui congeniali, che gli erano rimasti da violare. Tinto: guarda ed impara! leggi tutto
L'ultimo capitolo della personalissima saga di Meyer eccede ancora di più rispetto ai suoi predecessori: sconnesso, visionario, delirante, purtroppo però imbocca la via del demenziale, come una scusante per permettersi tanto. In certi punti ricorda molto da vicino la commedia erotica italiana che in quegli anni spopolava: ormai il cinema era diventato quello che Meyer aveva profetizzato oltre… leggi tutto
Un narratore ci svela i retroscena di una piccola cittadina degli Stati Uniti, speduta nel deserto, nella quale vivono eccentrici personaggi: il rappresentante di intimo, porta a porta, Semper Fidelis (Michael Finn); Peterbuilt (Patrick Wright), un camionista disinibito; Junkyard Sal (June Mack), la titolare di un'autofficina; Lavonia (la pornostar…
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Commenti (6) vedi tutti
In linea con Supervixen, e suo seguito ideale, Beneath the valley of the ultra-vixens rappresenta l'opera di addio (escludendo il documentario Pandora peaks del 2001) per Russ Meyer, che chiude così la carriera di "erotomane abbondante". Spassoso, surreale, grottesco, volutamente ironico: perfetto esempio dello stile che ha reso unico il regista.
leggi la recensione completa di undyingUltimo,e a mio avviso fra i meno riusciti, film di Russ Meyer.Meno divertente, più e noioso.
commento di SaintlySinnerS
commento di fufiskigrrrUltimo film del maestro Russ Meyer. Non tra i migliori, ma tutto da godere.
commento di mise en scene 88Un Meyer supersfrenato, ma meno erogeno del solito e la presenza "off" del vecchio è più che mai assillante.
commento di moviemanC'è qualche scena simpatica e divertente, ma il resto è frastornante e noioso, pieno di parole insignificanti.5
commento di kotrab