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Regia di Russ Meyer vedi scheda film

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bradipo68

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La recensione su Up!

di bradipo68
2 stelle

Un inno al feticismo delle forme XXL.Chissà perchè quando vedo i film di Russ Meyer penso sempre a Tinto Brass,ma non ai film del nostrano regista ma proprio a lui personalmente e a una sua intervista che vidi molto tempo fa in cui lui confessava la sua passione per i culi,rivelando di aver avuto questa propensione da giovane,insomma un vero e proprio feticista del gluteo.Meyer invece no,è feticista della tetta(anche se non si limita a mostrare solo ghiandole mammarie a profusione,qui mostra davvero di tutto),è un profeta della maggiorazione femminile,meglio se immune da applicazione di mostri di silicone.E qui si scatena proprio con femmine(non sono donne ...sono proprio femmine)iperdotate quasi per sovrabbondanza cromosomica(un mio compagno di scuola definì la femmina con corredo XXX superdotata invece di superfemmina,qui diciamo che le attrici,se così vogliamo definirle,sono curvilinei incroci delle due specie di cui sopra),animali,mammiferi plantigradi dalle generose curve che risvegliano nei maschi solo istinti bestiali,inclusa una pericolosa tendenza alla violenza sessuale.Tutto parte dalla morte di un sedicente figlio di Hitler dalle particolari vocazioni sessuali.In un America rurale,lontana dalle metropoli rumorose ma in mezzo al fragore della natura viene mandata un esplosiva poliziotta grandi forme a risolvere il caso.Inutile raccontare la storia,è delirio puro,un protrarsi di incontri sessuali al confine tra hardcore e softcore e in sovrappiù anche uno stupro di gruppo ...giusto per non farci mancare niente.L'uomo è visto solo nella sua bestialità,nel suo impulso sessuale,nel suo istinto.E infatti come ho detto prima sarebbe meglio parlare non di uomini e di donne ma solo di maschi e di femmine perchè se è vero il pensiero aristotelico sull'unicità dell'animale uomo e se è vero che la ragionevolezza lo distingue dagli altri animali,beh allora questo è un film su animali.Qui non c'è ragione o sentimento ,ci sono solo logiche animalesche con l'evidente intento di parodiare e mettere alla berlina tutti quei bigotti puritani di cui l'America è strapiena.Basta questo intento parodistico e critico verso una certa categoria di ipocriti benpensanti per guardare questo film con benevolenza?No,direi proprio di no.Sinceramente non capisco la messe di opinioni positive su questo film che non si distingue per nulla da un qualsiasi softcore...anzi sicuramente in un film softcore la sceneggiatura sarebbe molto meno delirante....non capisco ma mi adeguo senza problemi

Su Janet Wood

improprio chiamarla attrice

Su Monty Bane

mediocre

Su Raven de la Croix

più che un attrice una maratoneta dell'atto sessuale

Su Edward Schaaf

pessimo

Su Russ Meyer

un feticista delle grandi forme

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