Regia di Jacques Rivette vedi scheda film
Parte come un giallo l'ennesimo film supponente, iperbolico e sconclusionato di Jacques Rivette, paladino incallito del verbo della Nouvelle Vague alla quale soltanto lui e Godard sono rimasti tanto tenacemente abbarbicati per anni. Julien (Radziwilowicz) è un orologiaio di mezza età che ricatta una certa Madame X (Brochet). Nella sua vita entra la bellissima e sensualissima Marie (Béart), che gli è complice. Marie ha però un qualche legame con Madame X: lo si capisce quando, dopo aver adombrato la possibilità di una pista gialla, il film vira su un registro metafisico che rimane sospeso e inerte, nel quale l'unico conforto per lo spettatore viene dalle grazie della protagonista.
Tutta la tracotanza dell'ethos degli intellettuali francesi riversato in due ore e mezzo di pellicola per un film talmente statico che al confronto Kiarostami sembra un regista di thriller scritturato negli Stati Uniti.
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